Vienna-Milano – DOROTHEUM – “Old Master Painting” 2017
DOROTHEUM – “Old Master Painting” 2017
Ben due volumi di proposte ci offre per questa sessione autunnale di “Old Master Paintings” la famosa Casa d’Aste viennese Dorotheum con molti capolavori dal 1200 all’Ottocento. Fra questi spicca, a mio avviso, una strepitosa natura morta (cm 100×158) firmata e datata dello spagnolo Francisco de Herrera (1627-1685) con una valutazione di Euro 150.000, dipinta con ogni probabilità nel suo soggiorno romano. Ho ammirato da vicino questo grande dipinto quando fu scoperto e studiato da Oreste Marini (acquistato per la raccolta del suo medico collezionista di nature morte) e da lui visto come Francisco de Herrera; la scoperta della firma lo fece inserire in anteprima nella pubblicazione specialistica sul volume “Naturalia” a cura di Gianluca e Ulisse Bocchi. L’opera è ritenuta fondamentale per dare certezza di naturamortista, con la sua firma, a questo pittore spagnolo operante anche a Roma, di cui si sapeva ma non si era mai trovata un’opera certa. Sempre in tema di natura morta spiccano per originalità e colorismo le allegorie antropomorfe delle “Quattro Stagioni” dipinte da Paolo Castelli detto lo “Spadino” (Roma, 1659-1730) alla maniera dell’Arcimboldi, con figure prolungate dal busto all’inguine ed ambientate in un paesaggio. Sempre in tema vediamo una bella composizione di fiori e frutti di Abraham Brueghel, firmata confermata dall’esperto Fred Meijer. Nella ritrattistica si impone un “Gentiluomo con cane”, del francese Simon Vouet, attivo anche in Italia a Genova e a Roma. Due meravigliose “Sante” in asta, entrambe di importanti artisti italiani: una “Maddalena” dolente in primo piano a mezzobusto con teschio e croce nelle mani di Guido Cagnacci ed una “Santa Prassede” giovinetta a figura intera inginocchiata che spreme del sangue in un vaso del toscano Felice Ficherelli. Per gli amanti del Paesaggio vediamo due luminose vedute di Venezia, “Palazzo Ducale e Riva degli Schiavoni” e “Biblioteca Marciana con Canal Grande” di Giuseppe Bernardino Bison, mentre del lombardo Viviano Codazzi, operante a Roma, è in offerta un’interessantissima veduta della “Basilica di Massenzio”, appartenuta al critico Maurizio Marini, da lui pubblicata nello studio su “Ricerche di storia dell’arte” e, di nuovo, nella monografia dedicata al pittore dallo specialista D.R. Marshall. Dai due relativi cataloghi – come insegnava Federico Zeri – c’è tutto da imparare!
Vienna – Palazzo Dorotheum, 17 Ottobre 2017, ore 17; per info e visione opere: www.dorotheum.com
Fabio Giuliani
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