Vicenza RESTITUZIONI 2006 – 13° Edizione

| 5 giugno 2006

Tesori d’arte restaurati – anche da due chiese di Brescia

Diciassette anni or sono, su iniziativa di BancaIntesa, fu istituito il programma ‘Restituzioni’ onde tutelare opere d’arte bisognose di urgente intervento d restauro.
La mostra attuale allinea quelle trattate ultimamente dal II secolo a. C. al 16mo provenienti dai Musei Vaticani, per la Lombardia dal Museo Bagatti Valsecchi, dal Poldi Pezzoli, dalle Pinacoteca Ambrosiana, da Brera, da varie chiese di Brescia, Cremona, Lodi e Mantova; per il Veneto dalle Gallerie dell’Accademia, dal Tesoro di San Marco, da altri edifici religiosi e musei archeologici nazionali di Adria, Feltre, Portogruaro. L’esposizione a Palazzo Leoni Montanari diviene quest’anno un’anteprima in quanto le opere faranno poi parte di specifiche mostre nel territorio di provenienza: da metà Ottobre infatti saranno esposti a Brera i capolavori delle raccolte lombarde e alle Gallerie dell’Accademia di Venezia le opere di area lagunare, restaurate dal 2002 in poi per iniziativa di BancaIntesa. Sono ormai più di 500 i pezzi, spesso eccezionali, di questa storia di recupero quasi ventennale; un modello esemplare di collaborazione fra pubblico e privato in un paese come il nostro che, come recita l’art. 9 della Costituzione, pone la tutela del patrimonio artistico fra gli scopi più alti dello Stato.
Nell’attuale edizione le opere esposte sono una sessantina. Lo studioso Carlo Bertelli, coordinatore del comitato scientifico e curatore nella mostra, firma l’imponente catalogo (Edizioni Terra Ferma) che raccoglie l’esperienza di quattro Soprintendenze, dodici musei, 19 restauratori circa 30 tra storici dell’arte ed archeologi.
Tante storie questa mostra racchiude che sono riemerse grazie agli interventi di restauro: storie di iconografia, storie di collezionismo, storie di storia, storie di economia. Infatti, come ci ricorda Giorgio Bonsanti nel suo saggio (in onore di Cesare Brandi nel Centenario della sua nascita), il restauro è soprattutto un’occasione di conoscenza, in parte per le ricerche d’archivio che devono accompagnarlo, in parte per le tecniche d’indagine fisica che chiariscono supporti, modalità esecutive e talvolta l’autore con la scoperta della firma.
Vediamo la mostra: nella prima sala sono esposti cimeli del Museo Sacro Vaticano e del Tesoro della Basilica di San Marco a Venezia; il confronto fra gli oggetti mette in luce come il primo museo contenga opere appartenenti ad un ampio orizzonte geografico per le relazioni internazionali della Chiesa di Roma, mentre il secondo è il Tesoro della grande Basilica dello Stato Veneziano dove quasi la totalità dei cimeli proviene dal saccheggio di Costantinopoli del 1204, testimonianza, quindi, del legame storico di Venezia con Bisanzio.
La pittura del Rinascimento è ben rappresentata in mostra da opere di Giovanni Bellini, Tiziano, Moretto, Tura Mantovano, Civerchio (‘Pietà con Santi’ dalla Chiesa di Sant’Alessandro di Brescia),
un ‘Crocefisso’ di anonimo in legno scolpito, intagliato e dipinto dalla Chiesa di Santa Maria del Carmine di Brescia e soprattutto da un’opera eccezionale di Luca Signorelli con la scoperta della sua storia, della data e della firma.
Due parole sul Palazzo Leoni Montanari, sede dell’appuntamento biennale ‘Restituzioni’ ad opera di Banca Intesa, non contributo occasionale di sponsorizzazione, ma piano organico per il recupero attraverso le opere della storia dell’arte intrecciata con la storia civile e culturale del nostro paese.
Il seicentesco palazzo vicentino, scenografico esempio del Barocco, è stato trasformato dalla primavera del 1999 nelle omonime Gallerie per consentire la visita del pubblico ai tesori d’arte ivi racchiusi. Oltre ad ammirare le decorazioni plastiche e pittoriche di soggetto mitologico dell’edificio, al piano nobile è esposta la raccolta di pittura veneta del 18mo secolo, tra cui molti ‘Pietro Longhi’, mentre al piano alto si trovano circa 130 icone russe dal 13mo al 19mo secolo selezionate da oltre 400 esemplari raccolti dal Banco Ambrosiano Veneto ora confluiti in Banca Intesa. Nei locali annessi al Palazzo, a disposizione di studiosi e cultori, sono starti allestiti un deposito delle tavole non esposte, un laboratorio di restauro e una biblioteca specialistica dai cui computer è possibile consultare l’Index of Christian Art, prezioso archivio di documenti ed immagini di arte medievale sviluppato dalla Princeton University.

Palazzo Leoni Montanari – Vicenza, Contra’ Santa Corona 25
Fino all’11 Giugno 2006 ; da martedì a domenica 10-18 ; tel. 800.578875
www.palazzomontanari.com
 

   

Di: Fabio Giuliani

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