VeronaFiere: JOB&ORIENTA 2015, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro

| 27 novembre 2015
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Maurizio Danese, presidente VeronaFiere: «Insieme a JOB da un quarto di secolo, abbiamo formato e sostenuto una generazione». Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione: «Siamo tutti chiamati a garantire un futuro ai giovani».

Ha aperto ufficialmente il 26 novembre la 25esima edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, in fiera a Verona fino a sabato 28 novembre 2015. L’evento è promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali insieme a numerose altre realtà istituzionali e non solo. A inaugurare la tre giorni di rassegna Maurizio Danese, presidente di VeronaFiere, che ha detto: «JOB&Orienta oggi segna un traguardo molto importante, direi storico: la sua 25esima edizione. Di fatto Veronafiere e JOB&Orienta hanno cresciuto e sostenuto una generazione. Abbiamo creduto in JOB sin dal suo esordio, senza guardare a rendiconti economici e finanziari ma guardando alla sua missione: sostenere i giovani. E oggi possiamo affermare con orgoglio che JOB&Orienta è diventato un evento di riferimento a livello nazionale». A testimoniarlo anche i numeri di questa edizione: 500 realtà presenti, 200 appuntamenti e circa 350 relatori coinvolti. Anche Elena Donazzan, assessore alle Politiche dell’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto, ha rivolto il suo messaggio proprio ai ragazzi: «Alla luce dei fatti di Parigi un evento come JOB&Orienta diventa ancora più importante, perché si rivolge ai coetanei di quei giovani che sono stati presi di mira dagli atti terroristici. In questi 25 anni abbiamo fatto crescere a JOB&Orienta il confronto fra gli attori, portato esperienze da tutte le Regioni, e ancora abbiamo cercato e trovato strumenti per mettere in dialogo il mondo del lavoro e della scuola, ci siamo insomma tutti dati da fare per garantire un futuro migliore ai nostri giovani. E proprio a loro dico – continua l’assessore – guardate sempre avanti, forti del vostro bagaglio culturale». «Il salone veronese è una vetrina di eccellenze – ha ricordato Antonio Pastorello, presidente della Provincia di Verona – utile per fornire strumenti di orientamento ai nostri giovani e informarli sulle opportunità di studio e di lavoro possibili, in Italia come all’estero». «Ai giovani serve incoraggiamento – ha aggiunto Gian Arnaldo Caleffi, assessore all’Urbanistica del Comune di Verona – affinché seguano le proprie attitudini e sappiano cogliere le occasioni offerte da eventi come questo». Dopo i saluti istituzionali il convegno “Oil for brain. Energia, talento, opportunità” a cura di Eni, condotto dal geologo e giornalista Mario Tozzi: il racconto di storie, sfide, ostacoli superati e successi di giovani imprenditori, ricercatori e maker che “ce l’hanno fatta”. A partire da Stella Brandolese, geologa di Eni vive oggi in Egitto e fa parte del team che ha scoperto nell’agosto di quest’anno il super giacimento di gas Zohr, nelle acque del Mediterraneo; dopo il master Madea di Eni è stata assunta dall’azienda e ha lavorato anche nel settore dell’esplorazione petrolifera in Norvegia, Malaysia e Papua Nuova Guinea. E da Giovanni Zennaro, 26 anni, che dopo aver studiato fotografia al Laba di Brescia ha fondato Moze, la società che aiuta le start-up ad avviare il proprio business; è inoltre socio di Wanderio, una delle più note start-up internazionali che si occupano di viaggi. E ancora Marinella Levi, ingegnere chimico, docente ordinario di Scienza e tecnica dei materiali al Politecnico di Milano, responsabile e fondatrice di +Lab: un laboratorio innovativo che si propone di diffondere la cultura della stampa 3d a livello accademico e sociale.

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