Verona ZEFFIRELLI ALL ’ARENA

| 1 luglio 2010
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Tutta la stagione operistica diretta dal regista fiorentino per gli 88 anni dell’Opera veronese

Poker di regine per un cavaliere, disegnate dalla maestria del regista Franco Zeffirelli. Si può così riassumere lo spirito dell’88^ stagione lirica dell’Arena di Verona, 48 serate di belcanto che fanno di Verona una delle capitali mondiali della cultura e della musica. La stagione lirica ha debuttato lo scorso 18 giugno con la Turandot di Giacomo Puccini. In cartellone anche la Madama Butterfly, sempre di Puccini, la Carmen di Georges Bizet, e un Giuseppe Verdi al quadrato, con Aida e Il Trovatore. Tutte le produzioni sono affidate a Franco Zeffirelli, che ne ha curato la regia e le scene. Il maestro fiorentino non è certo un debuttante all’Arena, ha firmato grandi successi di pubblico e critica a partire dalla sua prima regia, la Carmen nel 1995, ma per la prima volta è protagonista assoluto del retropalco areniano. “Alla mia proposta di essere regista di tutte le opere – ha commentato Francesco Girondini, sovrintendente della Fondazione Arena – il maestro Zeffirelli ha ironizzato sulla volontà di commemorarlo. La volontà è, invece, quella di celebrarlo, e di celebrare il suo genio”. Nuovo è l’allestimento di Turandot, mentre le altre opere vengono proposte in mise en scenes già collaudate e apprezzate dal pubblico negli anni passati, tra cui l’Aida nell’allestimento del 2002, “la più grandiosa Aida mai vista sul pianeta, come scrisse qualcuno, ma anche molto diversa da tutto quello che avevo fatto fino ad allora”, ricorda Zeffirelli. Diversi i nomi di grido che si alternano sul palco, ma anche numerose voci nuove. Tra gli oltre 80 cantanti impegnati nelle recite, 30 sono al debutto, a sottolineare l’apertura dell’Arena alle nuove leve. Nomi di eccellenza non solo tra i cantanti, ma anche alla bacchetta d’orchestra, come Placido Domingo, che si alterna a Giuliano Carella nella direzione di Turandot e Daniel Oren per l’Aida. Firme di eccellenza anche per i costumi: il premio Oscar Emi Wada per gli abiti di Turandot e Madama Butterfly, Anna Anni per Aida e Carmen e Raimonda Gaetani per II Trovatore. Anche quest’anno l’Arena si impegna per far conoscere il belcanto al grande pubblico, anche a quello più giovane. In questo senso vanno letti sia la presentazione televisiva della stagione in un programma di prime time della Clerici, che ha registrato oltre 4 milioni di spettatori, sia le promozioni riservate agli studenti delle scuole e dell’Università. Attività che danno lustro alla qualità dell’opera areniana e che premiano anche al botteghino, con le vendite dei biglietti in crescita rispetto allo scorso anno. Come sempre, l’Arena assicura serate emozionanti in una cornice spettacolare, sotto un cielo estivo cui si guarda sempre affascinati, e speranzosi di ammirare delle stelle splendenti, senza ombra di nuvole.

Di: Laura Spatocco

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