Verona SCHERMI D’AMORE 2005
Inizierà il prossimo 15 aprile la nona edizione del festival “Schermi d’Amore” organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Anche quest’anno, sempre rigorosamente nell’ambito del genere sentimentale e mélo, molte le novità: anteprime internazionali e capolavori dimenticati o restaurati o non sempre “compresi” dalle distribuzioni italiane nella sezione PANORAMA, una decina di film d’amore inediti in Italia e provenienti da Europa, Asia, America e Oceania nella sezione CONCORSO, un omaggio-retrospettiva a PAUL VECCHIALI, regista francese di grande cultura e raffinatezza poco “visto” in Italia e una rassegna dedicata al MÉLO IRANIANO. Saranno inoltre esplorate – attraverso una lettura in chiave “sado-masochista” – facce e “generi” estremi dell’amore con un convegno a molte voci e con una mini-rassegna a cura di Piera Detassis, Mario Sesti e Marco Giovannini. Il calendario di questi appuntamenti prevede un convegno (20 aprile) organizzato da Piera Detassis (sono stati già contattati, come “relatori”, Asia Argento, Roman Polanski e Giampiero Mughini), la rassegna Ti voglio tanto male (circa dieci titoli: da Secretary a Luna di fiele, da Legami a Histoire d’O a Marco Ferreri con un tributo-omaggio a un regista molto particolare in ambito italiano che ha sempre scandagliato con il suo stile ironico, arguto, modernissimo, le pieghe del vizio e della mente umana), e infine una giornata (19 aprile) di proiezioni non-stop con interessantissimi materiali video inediti. “SM è una sigla una volta proibita che nascondeva – spiega Piera Detassis – due parole di solito rinchiuse nei dizionari medici fra le patologie: sadismo e masochismo, dal nome dei due loro padri letterari il marchese De Sade e il cavaliere Masoch. Oggi, accompagnata dall’iconografia di tacchi alti, abiti in pelle latex, fruste e manette, viene usata apertamente nella moda, nella pubblicità, nei talk-show, nei videoclip e naturalmente al cinema, tanto che la sua nuova accezione sarebbe “sentimenti moderni”. Nell’ambito del festival di Verona dedicato all’amore, una sezione cercherà di fare per la prima volta il punto su questa pratica estrema d’amore e sul suo parente più stretto, il feticismo. Verranno proposti film classici e recuperati, film dimenticati e inediti, per rispondere a un quesito paradossale: cinematograficamente parlando è nato prima il sadico o il masochista? Con un occhio ai grandi registi che si sono occupati del tema (da Buñuel a Cronenberg, da Almodóvar a Polanski) senza trascurare il panorama asiatico che oggi è l’erede riconosciuto del cinema sessualmente liberato dell’Europa degli anni Settanta. Un divertente video di montaggio, raccoglierà e catalogherà le performance proibite dei grandi attori. Si potranno ammirare Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni che usano la frusta, Marlon Brando che lega le sue conquiste (così anche Monica Bellucci e Clint Eastwood), Madonna, vera virtuosa della cera bollente, William Holden e l’ispettore Derrick, insospettabili clienti di severe dominatrici, Sophia Loren, feticista delle scarpe e degli stivali. Ci sarà inoltre un’ampia finestra sull’underground con i filmini segreti di Bettie Page, la diva degli anni Cinquanta, e della sua erede odierna, la modella Dita Von Teese, fidanzata del cantante Marilyn Manson. Il convegno – conclude il direttore di Ciak – cercherà di fare il punto su un fenomeno una volta privato e oggi sorprendentemente pubblico”.
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Di: Carlo Gheller
Tags: Lago di Garda, Mostra del Cinema, schermi d'amore, VERONA
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