Verona RIVADOSSI ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA DI PALAZZO FORTI

| 4 aprile 2005

Due i motivi di orgoglio e di soddisfazione per Giorgio Cortenova, Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Verona: i suoi vent’anni di direzione (“quando arrivai ero il più giovane Direttore, in Italia, ora sarò uno dei più vecchi”) e l’inserimento dell’ultima mostra, appena conclusa, “Kandinsky e l’anima russa” tra le prime dieci mostre al mondo per qualità culturale. E l’orgoglio e la soddisfazione trasparivano dal volto di Cortenova alla vernice di presentazione dell’ultima nata: due personali, una di pittura, quella di Giorgio Olivieri “Sull’orlo della luce” e una di scultura, di Giuseppe Rivadossi “Il custode del tempo”. La mostra, che si protrarrà fino al 12 di giugno, ha come protagonisti un pittore “astratto”, un veronese che ha percorso tutto l’iter (nato nel 1937, inizia ad esporre alla fine degli anni 50), silenzioso, ma coerente e fattivo, tanto da essere riconosciuto uno dei maggiori interpreti dell’arte astratta dei nostri tempi. Per quanto riguarda Rivadossi (di due anni più anziano, ma più serotino nel tempo espositivo), bresciano di Nave, spazia dalla figura plastica, soprattutto femminile, in terracotta, marmo, bronzo, legno, al “contenitore” definito, più oggetto di design, più “arredo”, soprattutto in legno. Due bellissimi cataloghi editi da Marsilio, riproducono le opere in mostra e contengono contributi critici importanti. Per chi volesse saperne di più Tel 045/8001903 palazzoforti.press@comune.verona.it


 

Di: Carlo Gheller

Commenti

Salvato in: MOSTRE
×