Nel 2016, rispetto all’anno precedente, il turismo a Verona è cresciuto del 18,34% nelle presenze e del 13,59% negli arrivi. Un incremento che mette la città tra le prime in Italia in ambito turistico, in particolare nel settore extralberghiero. Un trend di crescita, frutto di un sistema Verona che da tempo, con la messa in relazione di tutti i soggetti interessati, opera in maniera coordinata nel sostenere progetti finalizzati al rafforzamento del turismo locale e, con esso, delle attività economiche collegate. Rilevato un aumento delle presenze in tutti i siti museali e monumentali cittadini, con particolare riferimento all’anfiteatro Arena che, anche dopo l’aumento del prezzo del biglietto, passato dal 1° gennaio 2015 da 6 a 10 euro con un allineamento ai costi dei maggiori siti europei, presenta
oggi una crescita costante nelle presenze, con incremento visitatori dai 764.937 del 2015 agli 812.942 del 2016. Inoltre il turismo a Verona è rappresentato per il 58,67% da turisti stranieri. Un successo di presenze, provenienti per il 9% dal mondo asiatico e per il 14% dall’America in generale, che dimostra non solo il fattivo impegno messo in campo per la promozione dell’immagine della città all’estero ma, anche, l’interesse dimostrato per la città veneta da cittadini provenienti da parti del mondo molto distanti dall’Italia.
La crescita nel settore extralberghiero, con un più 30,56% di presenze è derivante anche della nascita di numerose locazioni turistiche che, con la nuova legge regionale del turismo e i controlli effettuati dalla Polizia municipale sulle attività di Bed and Breakfast, hanno fatto emergere strutture irregolari che sfuggivano alla regolarizzazione degli ospiti e conseguentemente al versamento della tassa di soggiorno, che è passata dai 2.424.529 euro del 2015 ai 3.138.557 euro del 2016, ad ulteriore dimostrazione di un crescente incremento delle presenze sul territorio cittadino. Nel settore alberghiero si innalza di poco la permanenza media nelle strutture a 3 e 4 stelle, mentre diminuisce quella nelle strutture di bassa qualità. Nel complesso i dati fotografano una realtà che presenta un trend molto positivo per la città, che nel 2016 ha raggiunto le 2.085.845 presenze con una permanenza media a Verona di 2 giorni . Un risultato frutto della variegata offerta di eventi promossi durante l’anno in città, con particolare riferimento agli appuntamenti della stagione lirica ed extralirica, delle mostre, dei festival cittadini, come VeronainLove ed il Tocatì, dei mercatini natalizi, dello sport e delle rassegne fieristiche.
Sul turismo straniero spiccano i cittadini provenienti dall’area tedesca, con un 17,03% di presenze pari a 208.479 del totale; seguono con il 14,06% i turisti di nazionalità americana e con l’11,24% quelli che provengono dalla Gran Bretagna. Rilevante l’incremento dei turisti francesi, con una crescita del 46,25% sulle presenze annue. Ripresa anche nell’ambito del turismo russo, con una crescita del 19,52%; in calo, invece, il turismo cinese con una diminuzione pari al 27,03%.
Per quanto riguarda i turisti italiani, che rappresentano il 41,33% del turismo a Verona, spiccano quelli provenienti dalla Lombardia, con presenze pari a 146.486 (16,99%); seguono con il 11,63% quelli provenienti dal Lazio e, con il 10,28%, quelli originari del Veneto.
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