Verona AMARONE 2001

| 1 marzo 2005

Il Consorzio di Tutela ha promosso la presentazione del prodotto che è l’orgoglio e il vanto dell’enologia veronese.

Oltre alle “solite” parole d’ordine: territorio, tradizione, rispetto delle regole, rigore e serietà, quest’anno si sono presentati i risultati di due indagini eseguite dall’ISPO del noto statistico Renato Mannheimer dal titolo intrigante: “GLI ITALIANI E L’AMARONE DELLA VALPOLICELLA” (rivolto ai consumatori) e dalla GPF&Associati: “AMARONE DELLA VALPOLICELLA: UN GRANDE ROSSO CHE PIACE ANCHE AI NON ESPERTI” (rivolto agli “addetti ai lavori”: produttori, distributori, ristoratori e giornalisti specializzati).
L’indagine dell’ISPO rivela che un gran numero di nostri connazionali conoscono l’Amarone (quasi 15 milioni), dei quali più della metà sono consumatori esperti o appassionati, cioè di coloro che bevono. Il consumatore tipo è maschio (ma sta crescendo l’interesse della donna verso questo prodotto eccezionale) tra i 40 e i 60 anni, con titolo di studio elevato, che conosce l’Amarone, ma non la Valpolicella. Esiste anche una buona percentuale (43%) di consumatori, cosiddetti raffinati, che si affidano, nella scelta, a degli esperti e che bevono solo in occasioni speciali. Per la GPF&Associati, che ha intervistato gli addetti ai lavori, l’Amarone è in fase di crescita/sviluppo grazie alla sua immagine e alle sue caratteristiche organolettiche. Secondo gli intervistati il consumatore tipo ha dai 30 ai 45 anni (59%), a cui piace il vino senza essere un esperto (77%), che lo consuma durante pasti importanti (56%) o come vino da meditazione (41%) sia a casa con amici od ospiti sia nei locali. Per il 61% degli intervistati non c’è una differenza tra maschi e femmine, ma vi è una notevole tendenza a considerare la donna con più attenzione all’Amarone. Tra i concorrenti dell’Amarone i vini piemontesi e toscani e quelli provenienti dai nuovi Paesi produttori (Australia, Cile e California).Questo è quanto emerge dai sondaggi per un prodotto che ha questi numeri: 5.600 ettari di superficie iscritti all’Albo della Valpolicella con 3.200 Aziende di cui 1.300 producono uve per Recioto/Amarone. 285 fruttai per uva a riposo. 6 milioni di bottiglie vendute nel 2003. 70 milioni di euro il valore delle vendite di Amarone alla produzione. 130 milioni di euro il valore delle giacenze di Amarone nelle cantine dei produttori. 200 milioni di euro il valore di Amarone al consumo. I dati raccolti dai sondaggi serviranno ad impostare nuove strategie per promuovere l’Amarone che deve essere considerato non solo un vino d’eccellenza, ma anche un vino che può essere, esso stesso, il testimonial del territorio e degli altri vini veronesi. Recentemente il Consorzio di Tutela ha presentato alla Regione Veneto la proposta definitiva per l’ottenimento della DOCG. C’è stato molto ritardo, ma si spera che il ritardo possa essere collegato anche all’accuratezza della proposta, quindi a maggiori possibilità di accoglienza (questa volta celere) della proposta stessa. Voglio concludere con l’augurio di un successo per la gioia di tutti, ma soprattutto dei consumatori.

Di: Carlo Gheller

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