Venezia: prossima all’apertura la 56° Esposizione Internazionale d’Arte
È prossima all’apertura, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 56° Esposizione Internazionale d’Arte, visitabile da sabato 9 maggio a domenica 22 novembre 2015. Intitolata All the World’s Futures e diretta da Okwui Enwezor, la Biennale di quest’anno accoglie 90 partecipazioni nazionali e 44 progetti collaterali, mentre la mostra internazionale al Palazzo delle Esposizioni e alle tese dell’Arsenale si prospetta come interdisciplinare, politica e di aspirazione epica.
Sebbene le biennali fioriscano in tutto il mondo ad una velocità vertiginosa, la Biennale di Venezia è sempre un momento immancabile per l’universo dell’arte contemporanea di incontrarsi e tirare le fila sulle tendenze e i temi emersi negli anni appena trascorsi. Se i progetti collaterali di cui è costellata la città (quest’anno ufficialmente 44) puntano infatti di solito alla ricerca di nuovi e freschi protagonisti, la mostra internazionale si è conquistata, nei 120 anni di attività della Biennale, l’autorità di filtrare quali tra i fulcri della ricerca artistica contemporanea verranno storicizzati ufficialmente – per discuterli e da lì fondare nuovi punti di partenza. Così è stato con Il Palazzo Enciclopedico, la mostra curata da Massimiliano Gioni nel 2013, la quale, oltre a risollevare una reputazione internazionale piuttosto bassa della rappresentanza italiana alla Biennale (a causa dell’ogni anno più discutibile padiglione nazionale), ha messo un esaustivo e necessario punto al tema dell’utopica tensione alla conoscenza universale, sempre più trattato nelle ultime decadi. Insieme ad esso Gioni ha analizzato e felicemente congedato il concept dell’archivio museale e della wunderkammer, per dichiarare poi una volta per tutte la supremazia dell’immagine e dell’immaginazione sulla diatriba del valore tra artisti professionisti e outsider. Okwui Enwezor, curatore famoso per progetti complessi e interdisciplinari, legati soprattutto ai temi storico-politici sollevati dal contemporaneo mondo post-coloniale (basti pensare ad esempio alle “piattaforme” di Documenta XI, 2002) non farà da eccezione quest’anno, con un progetto di ampio respiro che promette di trattare l’attuale stato delle cose, l’inquietudine e l’instabilità di un mondo segnato da guerre e conflitti, dalla crisi economica permanente e da sempre più popoli immigrati e in fuga, attraverso una mostra comprendente 136 artisti provenienti da 53 paesi, per un totale di 159 nuove produzioni. Quello che quest’anno ci si aspetta dalla Biennale è che Enwezor riesca a sdoganare temi come il postcolonial, il rapporto tra arte, politica e attivismo e il fallimento ormai annunciato del neoliberalismo, con un progetto esplorativo e volto a costruire nuove pratiche ma che prende le mosse dalle grandi narrazioni che precedono la postmodernità – ispiratori d’eccezione di All the World’s Futures sono infatti Walter Benjamin e Karl Marx. Come spiega Enwezor nel suo intervento di apertura, non ci sarà un unico tema a guidare la Biennale: il percorso del visitatore sarà coordinato da una serie di Filtri, i cui titoli sono Vitalità: sulla durata epica, Il giardino del disordine, Il Capitale: una lettura dal vivo. Insieme a questi, ulteriore elemento ispiratore del progetto di Enwezor è stata la storia della Biennale stessa: racconta infatti il curatore di quando, dopo il violento colpo di stato di Pinochet in Cile nel 1973, la Biennale decise di dedicare una parte dei suoi programmi del 1974 proprio al Cile, esponendosi attivamente con un gesto di solidarietà verso il paese: “Quel programma di eventi dedicato al Cile e contro il fascismo incide la nostra recente memoria come una tra le più esplicite prese di posizione con cui un’esposizione della statura della Biennale Arte abbia non solo reagito, ma abbia anche coraggiosamente tentato di condividere il proprio palcoscenico storico con il contesto politico e sociale contemporaneo. È superfluo osservare che, nell’inquietudine dell’attuale scenario internazionale, gliEventi della Biennale del 1974 sono stati una fonte d’ispirazione per la Mostra di quest’anno.”
Info:
Biennale di Venezia
56. Esposizione Internazionale d’Arte: All the World’s Futures
dal 9 maggio al 22 novembre 2015
http://www.labiennale.org/it/arte/esposizione/
Sedi espositive
Giardini / Arsenale
orario: 10.00 – 18.00
orario: 10.00 – 20.00 sede Arsenale – venerdì e sabato fino al 26 settembre
chiuso il lunedì (escluso lunedì 11 maggio, lunedì 1 giugno e lunedì 16 novembre 2015)
Biglietti d’ingresso Special
Intero Special 2days € 30 (pass valido per due giorni consecutivi per entrambe le sedi)
Ridotto Special 2days under 26 € 22 (pass valido per due giorni consecutivi per entrambe le sedi)
Permanent pass € 80 (pass valido per tutta la durata dell’esposizione)
Permanent pass studenti Under 26 € 45 (pass valido per tutta la durata dell’esposizione)
Biglietti d’ingresso Regular
(tipologia di biglietto valido per un solo ingresso per ciascuna sede, Giardini + Arsenale, da utilizzare anche in giorni diversi e non consecutivi)
Intero Regular € 25
Ridotto € 22
COOP, CTS, ISIC, ITIC, FAI, Touring Club, Cinema Più, Venezia Unica city pass, Rolling Venice Card, Carta Giovani, ACI, Trenitalia con bigl. Frecciargento/Frecciabianca con dest. VE (antecedente max. 3 gg.) e soci CartaFRECCIA
Ridotto € 20 (over 65, militari, residenti Comune di Venezia, su presentazione di un biglietto del 43. Festival Internazionale del Teatro, del 59. Festival Internazionale di Musica Contemporanea e dell’abbonamento alla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica)
Studenti / Under 26 € 15 (con tessera o libretto universitario e con carta d’identità)
Ridotto € 15 Biennale Card Gold e Platinum
Formula Family € 42 (2 adulti + 1 under 14 + 14 € ogni biglietto aggiuntivo under 14)
Gruppo adulti € 16 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)
Gruppo studenti scuole secondarie € 10 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)
Gruppo studenti università € 14 (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria)
Gruppo studenti università convenzionate € 20 (min. 50 persone, prenotazione obbligatoria,
il biglietto/accredito dà diritto a visitare entrambe le sedi espositive per 3 giorni consecutivi)
Ingresso gratuito: fino a 6 anni (inclusi), accompagnatori di invalidi, studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado che usufruiscono dei servizi educational
Informazioni e prenotazioni (Visite guidate, gruppi, scuole)
Educational e Promozione
Tel. 041 5218 828 – Fax 041 5218 732
Come raggiungere le sedi espositive
da Piazzale Roma / Ferrovia:
per Arsenale: linee ACTV 1, 4.1
per Giardini: linee ACTV 1, 2, 4.1, 5.1, (6 solo da Piazzale Roma)
Tags: 56° Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia, Okwui Enwezor
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