Venezia 62ma MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA

| 16 agosto 2005

A Venezia fervono i preparativi per la prossima stagione cinematografica. Ci avviamo al conto alla rovescia: dal 31 agosto al 10 settembe. 19 film in concorso e quelli italiani sono tre più quattro. Oltre a quelli di Pupi Avati (La seconda notte di nozze), di Cristina Comencini (La bestia nelcuore) e di Roberto Faenza (I giorni dell’abbandono), ci sono due coproduzioni con la Francia: “Gabrielle” di Patrice Chéreau e “Les amantes réguliers” di Philppe Garrel, una con gli Stati Uniti: “Mary” di Abel Ferrara e una con Polonia/Russia: “Persona non grata” di Krzysztof Zanussi. Un programma “incredibile” dopo la pochezza degli ultimi festival.

Ma diamo uno sguardo agli altri film in concorso: “O fatalista” di Joao Botelho (Posrtogallo/Francia), “Vers le sud” di Laurent Cantet (Francia/Canada), “Goodnight and good Luck” di George Clooney, “Garpastum” di Aleskey German Jr (Russia), “The brothers Grimm” di Terry Gilliam (Gran Bretagna), “Changhen ge” di Stanley Kwan (Cina), “Brokeback mountain” di Ang Lee (Canada), “Proof” di John Madden (Gran Bretagna/Usa), “The constant gardener” di Fernando Meirelles (Gran Bretagna/Kenya/Germania), “Espello magico” di Manoel de Oliveira (Portogallo), “Sympathyfor Lady Vengeance” di Park Chan-wook e “Romance and cigarettes” di John Turturro.

Come si noterà i grandi nomi non mancano con, addirittura una performance di Gorge Clooney come regista che presenta un film in bianco e nero, ma gli occhi sono puntati sui film italiani: riusciranno i nostri eroi a conquistare il Leone d’oro? Lo dirà la giuria internazionale composta da Acheng, Claire Denis, Edgar Reiz, Emiliana Torrini, Christine Vachon e presieduta dallo scenografo Dante Ferretti.

Comunque la 62ma Mostra del Cinema di Venezia sembra avere altre frecce al suo arco: “La storia segreta del cinema asiatico” riprende un vecchio (e non tanto) amore di Marco Mueller, il riconfermato (per tre anni) Direttore del Festival che la cura personalmente. Le Majors americane che presentano ben 11 titoli: due in “Orizzonti”, sette fuori concorso e due in Concorso. Inoltre il Concorso “Cortocortissimo” vuole rilanciare il cortometraggio che all’estero sta avendo grande successo. In Orizzonti anche un film di Franco Battiato “Musikanten” e “Texas” di Fausto Paradivino.

Madrina delle due serate (apertura e chiusura della Mostra) sarà l’attrice Ines Sastre. Due i Leoni d’oro alla carriera: a Hayao Miyazaki il famoso regista giapponese grande maestro dell’animazione e a Stefania Sandrelli. Per la serata d’apertura un film cinese “Sette spade” e per quella di chiusura “Perhaps love” di Petre Ho-sun Chan (Hong Kong).

Come al solito ci saranno gli appassionati che vorranno vedere i loro beniamini e, assicurano alla Biennale, ce ne saranno per tutti. Semprechè non ci metta lo zampino qualche allarme antiterroristico.






Di: Carlo Gheller

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