UNA VITA PER VENEZIA

| 1 novembre 2006

Fulvio Roiter dal 1953 ad oggi

“Nata gracile da coloni antichi, irrequieti, terraquei e da uomini in fuga dalle coste vicine, pungolati da Goti, Unni e soprattutto Longobardi, Venezia fu allevata con ricchezza di doni e posta sotto l’eterna minaccia da due madri-matrigne, il mare e la terra. Sembrava consegnata ad un destino fragile, di poca vita, quasi una nuova forma di transumanza, un andare e venire per suoli incerti ed invece ci guarda da una lontananza di 1300 anni sul limitare del sublime ed è un visionario compendio di unicità.” E’ il sorprendente incipit di un libro fotografico, il nuovo tributo che il “cantore di Venezia”, Fulvio Roiter, fa alla sua musa di sempre. Ma ad accompagnare gli scatti del celebre fotografo veneto ci attendono parole di mirabile forza e poesia. Minuzie da storico e appassionanti pagine di struggente lirisimo nate dalla felice penna del fratello dell’artista, Ignazio Roiter, medico di professione, scrittore – e che scrittore – per moto dell’anima. E’ così che si forgia quest’ultima fatica, nuovamente sotto l’egida editoriale di casa SIZ, proprio la stessa che lo scorso anno con “UN UOMO SENZA DESIDERI” vide nascere felicemente il sodalizio fra EDIZIONI SIZ, diramazione della storica azienda di grafica veronese, e il fotografo di Meolo. “Una vita per Venezia” è, già a partire dal titolo, un atto d’amore nei confronti di una città ricca di fascino e contraddizioni. 150 scatti per lo più inediti, di cui 100 a colori e 50 in bianco e nero. Un viaggio di visioni e racconti carichi di vissuto, di storia dal fastoso passato ed dall’incerto presente. Curiosa ed appassionante la descrizione, a partire dall’etimologia, del “ghetto” di Venezia per non parlare della parte dedicata alle isole, alcune ancora quasi del tutto sconosciute. Fulvio Roiter è un fenomeno per molti versi. Ha deciso di festeggiare i suoi 80 anni, di cui più di 50 dedicati alla fotografia, con un libro nuovo di zecca, tanti progetti, una voglia inesauribile di fare e di sperimentare. E’ energia vulcanica in trasformazione. Promuove il suo libro, incontra i giornalisti, viaggia e organizza. Per le vie di Venezia, della sua Venezia, si muove, asciutto e agile, come un ventenne in ritardo alle lezioni in Cà Foscari. In fondo è davvero un vigoroso esempio che contraddice chi associa il meglio della vita esclusivamente alla giovinezza anagrafica. www.siz.it
Pagine: 204 Prezzo di copertina: euro 55,00 Biografia dell’artista
Note biografiche di Fulvio Roiter
La carriera di Fulvio Roiter si è sviluppata spesso nel suo rapporto con il mare. Quello di Venezia, prima di tutti. Nato a Meolo, veneziano di adozione, Roiter, a partire dal suo esordio, “Venìce à fleur d’eau” (Lausanne 1954), ha dedicato alla laguna i suoi momenti di più incantato lirismo.“Essere Venezia”, “L’Oriente di Venezia” e il recentissimo “Una vita per Venezia”, segnano i capitoli di questo profondo rapporto edipico tra il fotografo e la sua terra madre. Capitoli a cui Roiter ha alternato altre realtà: “Ombrie: terre de St. Francois”, “Andalousie”, “Mexico”, “Brasile”, “Turchia”, “Spagna”, “Egitto”, “Tunisia”, “L’albero”, “Laguna”, “Firenze e la Toscana”, Visibilia”, “Vaticano”, “Terra di Dio”, tutte opere vissute con la stessa intima magia affettiva che fanno di lui un artista di straordinaria umanità. Giuseppe Prezzolini ha scritto di lui: “ Le sue fotografie rivelano un occhio ed un animo penetrante, capace di cogliere l’essenziale, di sorprendere ogni espressione umana. Ha percorso il mondo in cerca di quel che voleva, non di ciò che gli è stato ordinato o di quello che il pubblico si aspettava. Come ogni artista vero, la tecnica sua accompagna l’ispirazione e si muta con essa. I suoi libri sono da regalare, da conservare, da sfogliare nelle ore in cui si vuol vivere intensamente assorbiti dal mistero di un occhio meccanico che ci fa vedere quello che l’occhio naturale non scorgerebbe”.

Di: Elena Pellegrini

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