Trentino MITOMACCHINA

| 1 febbraio 2007

Anche quest’anno il rinomato museo “Mart “di Rovereto, promette varie mostre, tra le quali, una tra tutte, sembra stia suscitando negli ultimi mesi grande interesse tra gli appassionati di auto d’epoca e tra gli amanti dei motori in generale. 

Stiamo parlando di “MitoMacchina”, un’ emozionante mostra volta a descrivere la storia del design dell’automobile, una delle più grandi passioni del Novecento , ma anche a mettere in risalto attraverso autentiche rarità, quanto quella ricerca della potenza dei motori, unita alla bellezza delle linee, sia stata tramandata fino ai nostri giorni con modelli che anche se entrati nella storia, continueranno per anni, forse per decenni ad emozionarci.
Inziata il 2 Dicembre 2006 ed in mostra fino al primo Maggio 2007, vedrà esposti ben 70 modelli di automobili, tra le quali vetture di serie e prototipi scelti per il loro fascino, ma anche per l’importanza fondamentale che hanno rivestito nell’ispirare l’industria automobilistica attuale. All’interno della mostra, oltre alle automobili reali, sono stati inseriti numerosi documenti, progetti e disegni originali, posti per spiegare al meglio le varie fasi evolutive di ciascun veicolo. La mostra, storicamente parlando, prende in rassegna i modelli più significativi dell’evoluzione della macchina sia da un punto di vista puramente tecnico, mostrando dunque i propulsori e le soluzione tecniche più rilevanti, ma anche esponendo le vetture più belle di sempre che anche se non caratterizzanti per soluzioni all’avanguardia, fanno semplicemente innamorare al primo sguardo. Da un punto di vista puramente funzionale la mostra potrebbe essere divisa in almeno tre parti; ed in particolare una prima parte che gli organizzatori stessi della rassegna hanno voluto chiamare “Samotracie” in ricordo alla bellezza del passato e nella quale si trovano incredibili esempi di forme senza tempo come rappresentato dall’Alfa Romeo 8C 2900 dalla Bugatti Royale del 1932, dalla Rolls-Royce Silver Cloud del 1955, o dalla poderosa Maserati 16 cilindri Sport Spider Zagato del 1934.La seconda parte della mostra ci proietta invece in un mondo completamente diverso, e si riserva di presentarci quei modelli di autovettura che più di tutti hanno saputo dare una risposta concreta alle crescenti necessità dell’epoca in fatto di mobilità. E così ecco tra i modelli più interessanti di questa sezione il famoso modello T di Henry Ford, grande protagonista delle autovetture per la motorizzazione di massa e tra i primi in assoluto a nascere in una vera e propria catena di montaggio. Altri simboli di questo sempre crescente bisogno di mobilità a costo ridotto, sono le più recenti Mini Minor, Fiat 500, la Trabant del 1958 e la più recente Fiat Panda del 1980. Vi si potranno inoltre trovare i primi studi per la realizzazione delle monovolumi e naturalmente un’esauriente panoramica sulla evoluzione delle berline più importanti e significative. La seconda sezione si conclude con una rassegna sulle più belle sportive europee come l’Alfa Romeo Flying Star Touring del 1931, la Mercedes-Benz 300 Gullwing del 1954, la Maserati 3500 GT e la Porsche 356, entrambe del 1957.
La terza ed ultima sezione cambia completamente tipo di inquadramento e sposta l’interesse dalle autovetture di serie ad un concetto di automobile che si avvicina molto più a quella del prototipo. Tutto quindi è teso alla ricerca della perfezione meccanica, aerodinamica e tecnologica allo scopo di perseguire degli ideali che hanno come base una grande creatività oltre che dei semplici traguardi prestazionali o di mercato. Ecco dunque nella parte più originale di tutta la rassegna i prototipi di Pininfarina,Giugiaro e Bertone volti ad una ricerca quasi estrema della aerodinamicità e tanto per citare i più famosi, quei modelli di Ferrari e Lamborghini che, anche se costruiti in pochissimi esemplari, saranno ricordati per sempre per la singolarità delle loro incredibili linee volte al futuro.
In conclusione la mostra comprende anche una sezione cinematografica, nella quale vengono illustrate alcune autovetture rese famose da numerosi ed affascinanti episodi della filmografia internazionale. Insieme alla mostra sarà pubblicato un catalogo illustrato che conterrà la documentazione completa delle opere esposte, dalle automobili corredate di schede scientifiche e disegni originali.
MITOMACCHINA Mart, Rovereto 2 dicembre 2006 – 1 maggio 2007 Orari: lunedì – domenica 10:00 – 18:00 venerdì 10:00 – 21:00 Chiuso il lunedì. Ingresso: Intero: 8 euro Ridotto: 5 euro Ridotto scolaresche: 1euro a studente Biglietto famiglia: 20 euro Amici del museo: gratuito 

   

Di: Jacopo Mantoan

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