Terremoto del 24 novembre 2004 3 MILIONI DI EURO PER LE ZONE COLPITE DAL SISMA

| 1 agosto 2005

Prosegue l’esame dei progetti di interesse pubblico da parte dell’equipe del Commissario delegato per l’emergenza Sisma del 24 novembre 2004 Massimo Buscemi.



Sono tutt’oggi in corso opere di ristrutturazione per riportare la situazione alla normalità, dopo i numerosi danni a strutture ed edifici pubblici dell’entroterra gardesano colpito dal terremoto. Il comitato di esperti, che ha il compito di esaminare i progetti per il restauro degli edifici danneggiati e per la messa in sicurezza di alcune zone a rischio, durante l’incontro del 5 luglio scorso, ha manifestato la propria opinione favorevole rispetto alle opere di ristrutturazione di diversi edifici: la scuola elementare di Sopramonte di Gavardo per 703mila euro, la scuola materna di Gardone Riviera per 195mila euro e la scuola materna di Sabbio Chiese per cui sono stati stanziati 177mila euro.
Lo stesso Comitato ha individuato e approvato poi quattro rilevanti interventi in difesa del suolo per un valore complessivo di 2 milioni 254mila euro. Le opere di messa in sicurezza del territorio riguardano: la protezione dell’abitato di Clibbio e Pavone nei comuni di Vobarno e Sabbio Chiese per 1,5 milioni di euro, la messa in sicurezza della parete rocciosa sul Montecingolo a Vobarno per 728mila euro, la posa di reti sulle pareti rocciose in località Pre a Vobarno per 9mila euro e in via Cesare Battisti, sempre a Vobarno, per 17mila euro. Inoltre il 13 luglio si è svolto, presso la Sede Territoriale di Brescia della Regione Lombardia, l’attesa riunione del Commissario delegato con il Comitato dei cittadini e con i Sindaci e le autorità locali dei Comuni coinvolti per fare il punto della situazione. Nel confronto con i Sindaci protagonista è stato soprattutto il tema della proroga dei termini previsti dall’ordinanza n. 36 per la presentazione dei progetti e il Commissario delegato Buscemi ha stabilito che le scadenze del 25 luglio per gli edifici di priorità 1 (prime case, alcuni edifici pubblici ed ecclesiastici) e del 21 settembre, per gli edifici che rientrano nelle altre priorità, verranno posticipate di almeno 60 giorni. Buscemi ha garantito poi ai cittadini il proprio impegno per trovare la soluzione alle difficoltà legate alle procedure di pagamento dei contributi, soprattutto per quanto concerne l’approvazione dei progetti da parte dei Comuni. Visto le difficoltà per velocizzare le operazioni di approvazione dei progetti i Comuni ha chiesto un contributo aggiuntivo per assumere a tempo determinato nuovi tecnici da affiancare a quelli comunali e l’Amministrazione Provinciale ha manifestato la propria disponibilità. Infine è stata anche richiesta al Consiglio dei Ministri la proroga dello stato di emergenza, attualmente previsto fino al mese di novembre 2005 e alla fine del mese di luglio si terrà un ulteriore incontro per esaminare lo stato delle cose.

Di: Marina Fontana

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