Strada dei Vini e dei sapori del Garda: “Rassegna Enogastronomica del Pesce di Lago 2014”

| 21 giugno 2014
Strada dei vini e dei sapori del garda

Fino al 31 ottobre la Rassegna del Pesce di Lago

PESCATO IN RETE DI VINI E SAPORI

Rassegna/incontro, a cura della Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, tra la ristorazione del territorio, valore della pesca, vini, olio, produzioni e ospitalità locali, attraverso proposte di menù che esaltano gli abbinamenti. Giovanna Prandini:“La sfida di Expo 2015 ci impegna per raccontare e promuovere le realtà che incarnano e reinterpretano la storia, il gusto e la passione per il Garda”

Primo piano sull’eccellenza sapori del Garda attraverso il gusto del pescato d’acqua dolce. Da mettere in rete. Tra promozioni, relazioni e proposte interattive comuni e sintonizzate con le offerte tipiche del territorio. Questo l’imprinting, edizione 2014,  della “Rassegna Enogastronomica del Pesce di Lago”, che fino al 31 ottobre coinvolgerà ristoranti, cantine, produttori di vino, olio e prodotti locali, sotto l’egida promozionale della Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, per esaltare il valore della pesca professionale sul lago. “Si tratta del secondo appuntamento di “Anteprima Garda Expo” – spiega Giovanna Prandini, Presidente dell’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori del Garda –  un fitto calendario di eventi che vedrà protagonisti i nostri associati fino al prossimo anno”. Onori e gloria dunque ad Olio Garda Dop, Vini di Lugana, Valtenesi e San Martino della Battaglia insieme al pesce che troneggia nelle cucine dei ristoratori da Sirmione e Limone. Così, al prezzo convenzionato di 33 euro, i 21 ristoranti aderenti proporranno menù, dall’antipasto al dolce,  concepiti  secondo il concetto di stagionalità che parte dal pescato del giorno ad esaltare le altre eccellenze Dop – Doc del territorio. “La sfida che ci attende ad Expo 2015 – prosegue la Presidente Prandini  – ci impegna collegialmente per  raccontare gli interpreti del lavoro quotidiano – su una barca, in campo, in cucina –  che incarnano e reinterpretano appunto la storia, il gusto e la passione per il Garda. L’ambizione è anche quella di mettere in rete le attività dei pescatori, la ristorazione di qualità attenta all’uso di prodotti di origine protetta e i consumatori. Valorizzando altresì – conclude  Giovanna Prandini – le esperienze positive dell’attività del Centro Ittiogenico di Desenzano, erede di storia e tradizione dello Stabilimento Ittiogenico di Brescia, che sin dall’Ottocento ha dedicato risorse di studio e ricerca  sulla riproduzione di Coregone, Trota, Carpione e Luccio”.

 

Commenti

×