SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE – prima puntata

| 18 luglio 2016
fenice 72 dpi

 

I percorsi e i luoghi del vivere sostenibile tra il lago e le vigne. Com’è possibile coniugare il mondo imprenditoriale con la sostenibilità ambientale.

Mi occupo di sostenibilità ambientale e in particolare del rapporto tra il territorio e le realtà produttive. Parecchi anni fa ho deciso di condividere l’esperienza della provincia di Bolzano con il protocollo CasaClima ed ho iniziato un faticoso, ma straordinario percorso che mi ha portato a diventare consulente energetico CasaClima e progettista abilitato Casa Clima Oro (bassissimo consumo energetico). In questo mio progetto umano e professionale ho incontrato alcune persone che pazientemente hanno saputo ascoltare quanto andavo “predicando”. La gioia più grande è stata quando mi è stata data la possibilità di mettere in pratica quanto andavo “predicando”: l’incarico per la progettazione di una pasticceria a Lugana di Sirmione. Con tanta passione e grazie anche alla lungimiranza e alla sensibilità del proprietario è nato quindi un edificio a bassissimo consumo energetico con recuperi di calore ad alta percentuale senza rinunciare all’aspetto architettonico richiesto dalla proprietà.

La Fenice di Sirmione gode di una felice posizione in riva al Lago immersa in uno splendido parco di.abeti, platani tigli e splendide metasequoie. L’esigenza di creare una pasticceria di alto livello aperta in tutte le stagioni con un pubblico sia locale che internazionale ha spinto a ricercare soluzioni architettoniche accattivanti pur nella semplicità delle linee e dei materiali. Ma la vera operazione ecologica avviene sotto terra nel buio delle fondazioni dove importanti opere di ingegneria permettono di utlizzare le fresche acque del lago per raffreddare i motori di frigoriferi e apparecchiature varie creando  flussi di aria  a temperatura stabile per rinfrescare sia la pasticceria stessa che l’adiacente albergo. i costi di realizzazione con il tempo verranno ammortizzati, ma la grande soddisfazione è sicuramente aver ridotto i consumi energetici rendendo qualitativamente migliori gli impianti dell’intera struttura senza alterare l’aspetto accogliente dei locali.
Sulla scorta di questa esperienza sono stato contattato dallo stesso proprietario per una consulenza energetica relativa all’ampliamento della cantina vinicola di famiglia: un sogno che mi portava dal nostro bellissimo lago verso l’entroterra in particolare nella zona di produzione del vino Lugana, fiore all’occhiello dell’imprenditoria locale. Proposi subito di partire dalla sostenibilità dei materiali e quindi l’utilizzo di una struttura in legno. La proprietà ha accettato di buon grado la mia proposta e tutta l’impiantistica è ora indirizzata verso sistemi ad altissima efficienza che rendono l’azienda quasi indipendente dalle fonti energetiche non rinnovabili integrando e migliorando quanto già esistente. Un ulteriore segnale di attenzione è stato quello di condividere con la proprietà la scelta di certificare l’azienda con il protocollo CasaClimaWine e per questo il 21 aprile 2016 è stato firmato ufficialmente l’accordo con l’Agenzia CasaClima di Bolzano: in Italia, a oggi, solo 4 cantine possono fregiarsi di questo importante sigillo.  Ma di questa importante operazione ancora in corso vi parlerò nella prossima puntata. Un particolare ringraziamento a Igino, amico e impareggiabile committente attento alle innovazioni tecnologiche nella costante  ricerca della qualità nel rispetto dell’ambiente: solo incontrando imprenditori sensibili e lungimiranti è possibile raggiungere importanti risultati di cui può beneficiare l’intera comunità.

Guido Malinverno

 

Dal Dipende Estate 2016 www.giornaledelgarda.info/giornali/160623-1526-232estate2016.pdf

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