Solferino (Mn) ARTI MARZIALI ALLE SORGIVE 2009

| 1 ottobre 2009
arti marziali

Un evento davvero unico quello che si sta svolgendo in queste settimane all’Agriturismo Le Sorgive di Solferino, sia sul fronte sportivo – e delle arti marziali in particolare – che sul fronte dell’educazione e della formazione.

A partire dal Seminar di Aikido, organizzato dal’insegnante Francesco Barreca (3° Dan Aikikai; 3° Dan TAAI; 4° Dan Buki Waza) e che ha visto dal 18 al 20 settembre la partecipazione di quasi un centinaio di atleti allenarsi sotto la guida di Ulf Evenas e di Paolo N. Corallini (entrambi 7° Dan Shihan), allievi diretti del fondatore Morihiro Saito Sensei, fino al congresso dal titolo “Che cos’è il Judo?” svoltosi dal 25 al 27 settembre, giunto alla sua 5° edizione e che ha visto la partecipazione di Cesare Barioli, direttore tecnico AISE (Associazione Italiana Sport ed Educazione), autore di numerosi libri sul judo e una vera autorità nel mondo di questa disciplina. E’ datato, invece, 4 ottobre, lo Stage di Judo tenuto da Hiroshi Katanishi (7° Dan), insegnante presso il Judo Kwai Losanna in Svizzera e che a più riprese ha portato i suoi allievi a conseguire il titolo di Campioni Svizzeri a squadre (maschile e femminile) ed a vincere più volte la Coppa Svizzera non dimenticando mai il rispetto dei principi pedagogici e dello spirito originario della cultura del judo. Una rosa di appuntamenti dedicati allo sport e agli sportivi, ma anche un’occasione per trattare argomenti che sconfinano nel settore dell’educazione e dell’etica della formazione. Filo conduttore delle tre iniziative, infatti, è stato l’intento di definire quali debbano essere i reali obiettivi di chi si dedica alla crescita, allo sviluppo degli atleti in un ambiente – quello dello sport in genere – che troppo spesso, in una ricerca spasmodica della conquista del podio, espone i giovani a comportamenti e abitudini tutt’altro che sane e che più che all’uomo e al suo sviluppo visti nella loro globalità, sembrano guardare allo sportivo come a uno strumento da sfruttare in vista del conseguimento di un risultato. A coordinare ed organizzare gli eventi è stato Vittorio Serenelli, titolare della struttura mantovana Le Sorgive, oltre che direttore tecnico dell’omonima ASD Judo che vi ha sede.

Judogiocando

Rivolto a bambini in età evolutiva (3-6 anni) ed è centrato sulla correlazione tra le attività motorie proponibili in un corso di judo e lo sviluppo delle capacità di apprendimento. Il progetto sperimentale, presentato nel corso del congresso “Cos’è il Judo”, è attualmente attivato nella palestra “Le Sorgive” a Solferino (MN), e propone attività motorie specifiche indispensabili, non solo per lo sviluppo di competenze motorie e relazionali in bambini di 3-6 anni, ma soprattutto per quanto riguarda l’incremento di quelle intellettive, fondandosi su un presupposto imprescindibile: attraverso opportunità di movimento e di sperimentazione del proprio corpo vengono offerte le possibilità di trasformare ed incentivare lo sviluppo intellettivo di ogni bambino. “Riteniamo – ha spiegato Vittorio Serenelli, ideatore del progetto – che la disciplina del Judo rappresenti la massima espressione della visione dell’uomo come unità di corpo, mente e spirito. Ciò che propone è di impiegare proficuamente le proprie risorse, il proprio tempo, allo scopo di migliorarsi continuamente nella propria vita e nelle relazioni con gli altri, conformando la propria esistenza al compimento del principio del miglior impiego dell’energia”. L’esperienza intrapresa dalla palestra “Le Sorgive” di Solferino, prende avvio nel 1988, proponendo forme di judo adattato rivolte ad adulti con ritardo e/o disabilità mentale. “L’ultimo corso concluso a giugno 2009 – ha detto ancora Serenelli – ha visto: 16-18 iscritti nel corso dei bambini di 3-4 anni e 20 in quello dei 4- 5 anni. L’affluenza sempre maggiore di partecipanti, oltre che essere uno stimolo positivo per il proseguimento del progetto, ha creato un seguito nelle famiglie e per il territorio dell’Alto Mantovano e le province limitrofe, questo viene confermato dalle iscrizioni ai corsi del 2009-2010”. Il progetto “JudoGiocando” sta anche trovando sbocco anche nella ricerca, e nella stagione in corso, 2009-2010, si stanno effettuando screening individuali d’ingresso sui bambini sia dal punto di vista logopedico che motorio, mentre è stata svolta un’osservazione psicologica sulle dinamiche relazionali all’interno del gruppo.

Di: Marzia Sandri

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