SIRMIONE EMBLEMA DELLA MILLE MIGLIA – DAL VIAGGIO ALLA MOSTRA

| 5 aprile 2016
Locandina mostra Sirmione ok

Torna a farsi vedere tra le vie e le piazze di Sirmione la macchinina rossa, inconfondibile simbolo della “corsa più bella del mondo”, un concentrato di storia, creatività e cultura bresciana e italiana.
Sirmione non sarà solo una tappa del percorso, ma un accogliente “salotto” per celebrare la Mille Miglia, il suo passato e il valore sociale dell’evento. In prossimità dell’appuntamento del 19 maggio, il Comune di Sirmione inaugura sabato 9 aprile alle 17.30 l’elegante mostra dal titolo “La Corsa nel tempo, 1000MIGLIA 27/38”: un suggestivo racconto per immagini d’epoca, dal 1927 al 1938, presso Palazzo Callas Exhibitions, dove i visitatori potranno gustarsi tutta la bellezza dei ricordi sentendosi come a casa propria

LA MOSTRA
A distanza di tanti anni, la Mille Miglia riesce ancora a coniugare innovazione ed eleganza, momento unico di incontro tra sport, glamour e personalità d’eccezione. E Sirmione accoglie anche quest’anno il passaggio della Freccia Rossa giovedì 19 maggio, proprio davanti al castello scaligero, emblema della cittadina.
Per celebrare questo grande avvenimento il Comune di Sirmione organizza “La Corsa nel tempo, 1000MIGLIA 27/38”, un viaggio per immagini d’epoca dal 1927 al 1938. La mostra sarà allestita nelle sale di Palazzo Callas Exhibitions, in piazza Carducci, con decine di pregiate fotografie di grande e grandissimo formato provenienti dalla storica Fondazione Negri, il più importante archivio sulla Mille Miglia. Un filmato d’epoca dell’Istituto Luce offrirà ai visitatori la possibilità di immergersi completamente nello spirito della corsa. E, per gustarsi al meglio la visita e sentirsi come a casa… salotti e divani saranno a disposizione degli ospiti che potranno apprezzare il meglio dell’accoglienza sirmionese e viaggiare indietro nel tempo, mettendosi comodi!
Il Museo Nicolis di Villafranca (Vr) offrirà una sorpresa per gli ospiti, mentre vari sponsor partecipano all’allestimento della mostra, che resterà aperta fino al 3 luglio 2016.
Dopo l’inaugurazione di sabato 9 aprile alle 17.30, l’apertura proseguirà tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19 (venerdì e sabato fino alle 22), a ingresso libero.

E IL VIAGGIO
Erano le 8 del mattino, quel 26 marzo 1927, quando con la partenza dell’Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati prendeva vita la leggendariaFreccia Rossa che avrebbe accompagnato gli italiani dell’anteguerra. A trionfare in quella prima edizione della Mille Miglia furono Nando Minoja e Giuseppe Morandi, piloti della fabbrica di casa, la O.M. Officine Meccaniche.
Ai tempi non c’erano mezzi di comunicazione che raccontassero l’evento in tempo reale, la televisione non era ancora stata inventata e la radio era solo agli inizi: fu il passaparola a svegliare i bresciani e funzionò benissimo, tanto che il pubblico radunato lungo le strade era numerosissimo, sebbene nessuno immaginasse che la lunga cavalcata Brescia-Roma andata e ritorno, quasi 1.700 km d’Italia, sarebbe potuta durare così poco. Venti ore e una media di 77 km/orari per i primi arrivati. Le strade degli anni ‘20 non erano asfaltate e gran parte delle carreggiate ancora sterrate. I concorrenti della Prima Coppa Mille Miglia partirono con i bagagli, convinti di stare in viaggio almeno due giorni. I giornali di allora  titolavano che “una nuova era” si era aperta, l’automobile era passata per le strade di mezza Italia come “un dominatore di tempo e di spazio”.
Ecco, la Mille Miglia era già il simbolo di libertà, innovazione e di un futuro di speranza. Emblema di un’Italia che poteva ambire a muoversi velocemente a bordo di auto sicure, di famiglie che si radunavano di fronte a quel passaggio straordinario, mezzi meccanici potenti e capaci di far sgranare gli occhi ai grandi quanto ai piccoli. I figli sulle spalle dei padri, le fidanzate abbracciate ai futuri mariti. E i piloti, dei supereroi.

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