Sirmione (BS) SISTEMA TURISTICO PER I LAGHI LOMBARDI

| 1 aprile 2006

Incontro fra le province di Brescia, Como, Varese al Grand Hotel Terme di Sirmione 

Un distretto turistico che promuova l’offerta turistica dei laghi lombardi, è l’iniziativa che l’Assessore al Turismo della Provincia di Brescia, Riccardo Minini, ha presentato presso il Grand Hotel Terme di Sirmione in un affollato forum che ha visto la partecipazione anche degli assessori di Como e Varese e la sintesi finale dell’Assessore regionale Pier Gianni Prosperini. Riccardo Minini ha introdotto l’incontro ricordando che il turismo lacuale è in aumento proprio per la specificità dell’offerta basata su un paesaggio unico e inimitabile, da proporre con decisione, ma con unitarietà, sui mercati stranieri. I numeri vedono il Garda bresciano giganteggiare su quelli degli altri laghi, nettamente distanziati, e qualificano la destinazione bresciana come la più gettonata, dopo Milano, in Lombardia. All’estero però la distinzione sembra non essere percepita e l’assieme dei bacini è spesso definito dalle guide turistiche “lake district”, quasi a differenziare l’area dal resto della Lombardia. Da queste premesse prende spunto l’iniziativa che vede negli assessori bresciano e varesino gli artefici di una cordata che dovrebbe portare alla creazione di un Sistema Turistico Laghi di Lombardia, un sistema turistico di valenza interprovinciale che veda nella presenza dei laghi, anche quelli minori, un elemento identificativo e di collegamento tra i contesti provinciali Nicola Zerboni di Eur&ca ha poi illustrato il quadro normativo, i dati turistici delle diverse province ed evidenziato il percorso progettuale che dovrebbe condurre le province subalpine lombarde ad integrare l’offerta per raggiungere la massa critica che permetta di qualificare il posizionamento sul mercato del territorio, con particolare riferimento ai mercati esteri. Per non sovrapporsi ad altre iniziative avviate dai contesti locali e per mettere a sistema le scarse risorse disponibili, il sistema dovrebbe essere teso ad affrontare prevalentemente tematiche legate alla promozione e alla comunicazione. Come ha sottolineato poi Fabrizio Ferrari, presidente dell’Istituto di Ricerca per l’Ecologia e l’Economia Applicate alle Aree Alpine, un sistema così congegnato potrà accedere ai finanziamenti comunitari, che vedranno la scomparsa dell’Obiettivo 2, e la presenza di forti concorrenti fra i nuovi membri dell’Unione Europea. Il dibattito fra i partecipanti è stato molto acceso specialmente per quanto riguarda la gestione dei livelli che da troppi anni penalizza la stagione balneare, in particolare sui laghi minori mentre sono mancate le osservazioni tese a ricordare il progetto comune che il lago di Garda promuove da alcuni anni in concerto con le confinanti province e regioni. L’Assessore regionale Prosperini ha infine ricordato le iniziative promozionali programmate dalla Regione Lombardia e accennato alla possibilità di mettere in comunicazione il lago di Garda con il Po rendendo navigabile l’intero corso del Mincio.

Di: A cura di Carlo Zani

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