Sirmione (BS) LA POVERA GENTE NEI RICORDI

| 1 dicembre 2002

La sera del 9 novembre, presso il Palazzo dei Congressi di Sirmione, si è tenuta la presentazione del libro: “Eravamo povera gente. Vita in campagna e sul Lago a Sirmione nel novecento” di Giordano Signori, Sabina Fadabini, Luigi Ennio Campagnola. 

I protagonisti delle storie narrate, sono i parenti, gli amici, le abitudini e le tradizioni, i modi di pensare, di agire, propri del mondo contadino. Tutto ciò che costituisce, insomma, la civiltà contadina. Questa storica realtà, si avvia purtroppo, verso un processo d’estinzione. Si stanno sgretolando i valori e le tradizioni cardini insostituibili di una cultura popolare che, tutte le nostre famiglie, hanno in qualche modo vissuto. Tale realtà, purtroppo, viene considerata da taluni sinonimo di miseria e regresso, quasi sentita come uno scomodo legame. Quante volte ci è capitato sentire persone anziane esclamare: “qui va tutto male invece ai miei tempi..!”. Cosa rimpiangono gli anziani? Era solo la loro giovinezza o c’era dell’altro? Nasce così l’esigenza da parte degli autori e di tutti i testimoni che hanno contribuito alla stesura del libro, di far comprendere la vita e i problemi di una società campestre, che sembra non debba più appartenerci. I protagonisti del libro, sono i sirmionesi che lavorarono nelle stalle, nelle cucine degli alberghi, sulle impalcature delle ville in costruzione. I racconti delle loro esperienze, si pongono l’obiettivo di far rivivere ai giovani d’oggi, le tradizioni, gli usi e i costumi del passato. Le esperienze custodite nella memoria di tali persone, vanno portate nuovamente alla luce, quasi fossero importantissimi ritrovamenti archeologici. Dal cuore e dalla vita vissuta dai protagonisti, dobbiamo attingere, oggi, per recuperare i valori che alimentano la vita e la serenità dell’uomo: i rapporti affettivi famigliari, il modo di educare i figli, la solidarietà, l’aiuto reciproco nelle calamità. Questo libro, propone storie delle quali negli archivi non si trova traccia. Racconti importanti che rischiano così di scomparire con i loro protagonisti, se non fossero stati tramandati ed ora pubblicati. Grazie quindi agli autori, che non hanno permesso che ciò avvenisse. Un sentito ringraziamento è offerto anche al Comune di Sirmione che si è proposto nel ruolo d’editore.

Di: Angela G. Ferrari

Commenti

Salvato in: CULTURA, Libri, MOSTRE
×