SALVAGNO for president 2011

| 5 aprile 2011
daniele salvagno REDORO

Daniele Salvagno è il nuovo presidente del Consorzio di tutela dell’Olio Extravergine Veneto DOP

Un nuovo incarico si aggiunge al curriculum (già corposo) di Daniele Salvagno, titolare e responsabile commerciale della Redoro di Grezzana, azienda veronese leader nella produzione e nella commercializzazione dell’olio extravergine delle colline veronesi (unica azienda scaligera a produrre entrambe le DOP della provincia di Verona: Garda e Veneto), ora è anche Presidente della DOP Veneto. Daniele Salvagno potrà così dare un maggior e miglior contributo al Consorzio della DOP che ha la più grande produzione della Regione Veneto e che è una delle sue grandi passioni. La sua Azienda coltiva olivi e produce olii dal lontano 1895, quindi esperienza e tradizione fanno parte del suo bagaglio culturale. Con la collaborazione sempre vigile del padre Mario, Mastro oleario, Daniele, pur nella sua ancor giovane età, ha conseguito dei traguardi prestigiosi nella vendita dell’olio e nella divulgazione di quello che rappresenta l’olio nella storia agroalimentare della nostra Regione e del Mediterraneo: non dimentichiamo che, proprio recentemente, l’UNESCO ha definito la “Dieta mediterranea”, Patrimonio dell’umanità e, di conseguenza, anche l’olio, che ne è un elemento portante, direi fondamentale. Compito di un Consorzio è promuovere e salvaguardare il prodotto che rappresenta, farne migliorare la produzione e, soprattutto, divulgarne le caratteristiche all’opinione pubblica, trovando gli strumenti adatti magari partendo dalla parte giovane della popolazione, più adatta ad imparare: quindi la scuola è uno dei terreni sul quale far germogliare la semente di quello che rappresenta l’olivo e l’olio prima per la salute dell’uomo e poi per il suo palato. Per Daniele Salvagno un compito presidenziale sarà quello di trovare la collaborazione con gli altri produttori per far emergere questa DOP con le sue caratteristiche peculiari, con le sue eccellenze, con i luoghi dove vengono coltivati gli olivi che, nel caso della Veneto DOP, sono luoghi, non solo ameni e ridenti, ma anche pieni di storia, di cultura e di tradizioni enogastronomiche radicate. Ecco, oltre al controllo per una produzione sempre più sicura e pregiata (la coltura biologica sta crescendo), uno dei compiti più gravosi ed impellenti per il Consorzio e, quindi, per il suo gruppo dirigente, sarà quello di stimolare gli Enti e le Autorità, locali, regionali e nazionali, per una collaborazione sempre più stretta e mirata al sostegno di questo prodotto dalle caratteristiche così eccezionali e così importanti per la Comunità.

Di: Carlo Gheller

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