Salò (Bs) ALLARME PEDOFILIA

| 17 agosto 2006

Gravi molestie sessuali su allievi dell’Istituto Tecnico salodiano 

sotto inchiesta un bidello del medesimo istituto

Mentre erano in corso gli eventi dell’estate salodiana, ricca di proposte culturali e di svago, è piombata sulla nostra città la conferenza stampa di sabato 12 agosto del Procuratore Capo di Brescia e del nucleo investigativo dell’Arma dei Carabinieri di Brescia e di Salò.

Da essa abbiamo appreso delle accuse di gravi molestie sessuali su allievi del nostro Istituto Tecnico salodiano che sarebbero state perpetrate da un bidello del medesimo istituto.

Nelle ore precedenti la conferenza stampa c’erano state avvisaglie di quanto sarebbe poi emerso, ma poiché la scuola da me interpellata si era trincerata dietro un doveroso silenzio legato allo svolgimento delle indagini in corso, nella mia qualità di Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Salò avevo dichiarato di non essere a conoscenza dell’accaduto.

Smentisco però categoricamente quanto affermato in un organo di stampa locale e cioè che l’evento era frutto di invenzione.

Ora che la notizia è di pubblico dominio, a nome del Sindaco, con il quale mi sono sentito, della Giunta tutta e mio personale, devo esprimere il nostro sconcerto e la nostra amarezza per quanto emerso dall’inchiesta in corso.

Il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno innanzitutto alle giovani vittime di questi presunti atti e ai loro genitori, ma anche alla Scuola che comunque si è mossa con tempestività e discrezione chiamando in causa gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri per accertare con ogni sollecitudine e sicurezza l’esistenza di questi abusi.

La realtà scolastica salodiana, anche se amaramente colpita da questa vicenda, rimane ferma e convinta nel portare avanti la sua azione educativa e di salvaguardia dei minori che le sono affidati.

La nostra Giunta, e io come assessore con delega alla pubblica istruzione, possiamo solo auspicare che in futuro si operi concretamente per impedire che soggetti “a rischio” possano essere posti a contatto con i giovani studenti convinti come siamo che la prevenzione è l’arma migliore per impedire il ripetersi di episodi incresciosi come quello a cui ci riferiamo.

Il Vicesindaco
Assessore alla Pubblica Istruzione
Prof. Gualtiero Comini

Di: comunicato stampa

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