Salò – 4 aprile: GLI AGRUMI DEL GARDA BRESCIANO UN PATRIMONIO DA SALVARE

| 4 aprile 2013
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Il secondo appuntamento del ciclo “Paesaggi rurali, paesaggi produttivi”, promosso da Comune di Salò e Gal Garda Valsabbia, si svolge presso la Sala dei Provveditori, ore 21.00.

Sempre più rari, sempre più preziosi: i giardini di limoni, simbolo della costa bresciana del Benaco, sono oggi un patrimonio da tutelare. Per conoscerlo e capire come ripristinarlo il Comune di Salò e il GAL Garda Valsabbia promuovono questo incontro. Le limonaie del Garda rappresentarono una soluzione unica di orticultura: la Riviera, a quasi 46° di latitudine, è stata per secoli la località con coltivazione intensiva più settentrionale nel mondo, oggetto di interesse e studi. Un “miracolo” reso possibile dall’abilità dei costruttori nello scegliere il posto giusto: la distanza dal lago, la barriera di alti cipressi usati come riparo dai venti freddi, l’abbondanza di corsi d’acqua, le pareti rocciose alle spalle, adatte come protezione e serbatoio di calore. Tutto questo viene raccontato dalla prof.ssa Leila Losi, fra i massimi esperti del tema, che presente all’incontro per illustrare il suo libro “I giardini di limoni del Lago di Garda dal passato al presente” e spiegare come sia oggi possibile preservare e tramandare questa produzione territoriale, seguendo le indicazione dettate dall’esperienza e dall’uso. L’agronomo Tiziano Giacomini relaziona invece sulle sue ricerche per ridar vita alle specie autoctone di agrumi del Garda, in particolare il Cedro di Salò. Studi approfonditi che si concentrano sulla selezione di piante con fini non esclusivamente storico-culturali, ma anche di ripristino della biodiversità e di un potenziale rilancio economico. Il ciclo di incontri e questa serata sono promossi dall’Assessorato all’Ambiente ed Ecologia retto da Aurelio Nastuzzo, dal GAL Garda-ValSabbia e dal Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale. L’ingresso è libero.

Info: tel. 0365 21261

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