Rovereto (Trento) – Mart – DEVALLE (1940-2013)
Un artista completo: figurazione e astrazione fuori dalle consorterie
“Credo nell’opera come oggetto di conoscenza, come somma ben calcolata di molteplici e complesse operazioni” (Beppe Devalle)
Pochi lo conoscono, eppure dobbiamo soprattutto a lui la conoscenza della società contemporanea. E’ merito ora del Mart portarlo alla ribalta come uno dei grandi maestri della pittura contemporanea restituendogli il posto che deve avere. Al primo piano della struttura creata da Mario Botta è attualmente ospitata la prima mostra monografica dedicata a Bebbe Devalle a due anni dalla sua scomparsa, curata da un team di storici dell’arte formato da Fabia Belloni, Carlo Bertelli, Paolo Biscottini, Barbara Cinelli, Flavio Fergonzi, Daniela Ferrari, Maria Mimita Lamberti, Sandra Pinto, Giovanni Romano, Alessandro Taiana e Dario Trento. L’artista nasce a Torino nel 1940; docente, prima all’Accademia Albertina della città, poi all’Accademia di Brera a Milano. La sua intensa attività espositiva inizia a 21 anni, partecipando poi alle maggiori esposizioni nazionali, tra cui tre edizioni della Biennale di Venezia e due della Quadriennale di Roma. Nel 1997 lascia Brera, dove era rimasto ad insegnare per 21 anni, ed inizia una serie di soggiorni a New York, dove pensava di trasferirsi. Vive a Queens e a Manhattan. Tornato in Italia, Devalle, dopo una lunga malattia, si spegne a Milano il 4 febbraio 2013. Ora, in questa antologica vediamo 75 opere, che rappresentano tutto il suo percorso creativo, fra dipinti, collages, ambienti di grande formato, fotomontaggi, ritratti; soprattutto questi ultimi mi hanno colpito perché trasmettono la visione di protagonisti dello spettacolo, della cultura, della politica dei tempi suoi, cogliendo espressioni intense, simiglianti, non sempre soddisfatte nonostante i loro ruoli; non solo, ma attraverso loro cogliamo anche la moda, le capigliature, le angosce e le perplessità del “secolo breve”. Si sente in lui un riflesso di Felice Casorati, in effetti fu proprio il grande pittore a consigliarlo di studiare con i fratelli Casoni, suoi allievi, per cui, alla fine delle medie, venne ammesso all’Accademia Albertina. Il catalogo, pubblicato da Electa, oltre ai testi dei curatori, con la bio-bibliografia ragionata di Flavio Fergonzi e la riproduzione delle opere con le schede di Fabio Belloni, viene presentato il 20 Gennaio alla Pinacoteca di Brera, dove il maestro amava condurre i suoi studenti onde prendessero lezioni sulla pittura.
Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto – Corso Bettini 43, Rovereto (Trento) Fino al 14 Febbraio 2016; orari: da martedì a domenica 10-18 venerdì 10-21; la biglietteria chiude 30 minuti prima; Tel. 0484 438887; Numero Verde: 800 397760; www.mart.tn.it
Fabio Giuliani
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