ROVERETO (TN): PREMIO BONPORTI 2015. 20^ EDIZIONE, CONCORSO INTERNAZIONALE DI VIOLINO BAROCCO

| 16 ottobre 2015
FINALISTI BONPORTI

Difficile il lavoro della giuria. Alta la qualità dei giovani in gara quest’anno: sarà una finale per quattro.

Quattro erano e quattro sono rimasti. La giuria del Premio Bonporti non se l’è sentita di sacrificare un concorrente dei quattro che erano stati ammessi alla semifinale. E così a contendersi i vari premi in palio, sabato 17 ottobre nel corso della Finale al Teatro Zandonai di Rovereto, saranno il francese Izleh Henry, il russo Alexey Fokin e le giapponesi Noyuri Hazama e Yuki Horiuchi. Quattro giovani talenti che hanno reso arduo il compito della prestigiosa giuria presieduta da Sigiswald Kuijken. I ragazzi hanno presentato una intera “sonata” o “partita” a libera scelta di Johann Sebastian Bach, tra le Sonate e Partite per violino solo, BWV 1001 – 1006, una prova di particolare difficoltà su una delle vette del repertorio per violino, in cui la maturità tecnica ed espressiva richiesta è il miglior biglietto da visita per un solista di livello internazionale. Terminata l’esecuzione la giuria si è ritirata a lungo, uscendo dopo quasi un’ora di discussione, con il verdetto di non escludere nessuno dei quattro semifinalisti. Sabato sarà quindi un sfida all’ultima nota e sarà interessante vedere come reagiranno le tre giurie chiamate a stilare la classifica. Oltre infatti alla giuria ufficiale a giudicare i concorrenti ci sarà il pubblico in sala e quello “virtuale” che potrà seguire la Finale in diretta streaming e votare al termine delle esecuzioni. La Finale infatti sarà trasmessa dalle ore 20.30 in poi, e sarà visibile sulla pagina del sito www.premiobonporti.it/web-live/. I finalisti si esibiranno al Teatro Zandonai accompagnati dall’Orchestra Barocca della Mitteleuropa, fondata nel 1998 su iniziativa dell’Accademia di Musica Antica di Rovereto nell’ambito del più vasto progetto internazionale EuregioMusica. L’Orchestra ha sede a Rovereto e ogni anno coinvolge circa cinquanta musicisti, provenienti per lo più da Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, ex-Jugoslavia, Ungheria, ma anche da Germania, Francia, Ucraina, Grecia, Cile e Giappone. Molto interessanti sono i premi che saranno assegnati ai vincitori. Al primo, secondo e terzo premio andranno, rispettivamente, 1.000, 700 e 400 Euro in denaro oltre a concerti offerti da alcune delle organizzazioni concertistiche che figurano tra i patrocinatori artistici del Premio Bonporti. Per il vincitore del primo premio ci sarà anche la segnalazione presso i Festival Internazionali di Musica Antica membri del REMA (Réseau Européen de Musique Ancienne). Molto importanti sono anche il Premio Speciale “Rovereto Città della Pace” di 500 Euro che sarà assegnato del pubblico presente in sala e il Premio Speciale “Vivaldi” di 500 Euro, per la miglior esecuzione del Concerto di A. Vivaldi. Come già detto, novità di questa edizione, un ulteriore Premio Speciale di 500 Euro verrà assegnato dal pubblico virtuale che potrà seguire la Finale attraverso internet. www.premiobonporti.it/web-live/

Ricordiamo che l’ingresso per il pubblico alla serata Finale è gratuito ma è necessario prenotarsi dalle 17.00 alle 20.00 telefonando al numero 0464 437689 dell’Accademia di Musica Antica.

Per gli appassionati e per i ragazzi in gara al Premio Bonporti quella di venerdì 16 e di sabato 17 ottobre è un’occasione da non perdere. Ci sarà l’opportunità di seguire una masterclass con Sigiswald Kuijken, considerato il maggiore esponente di questo settore musicale. Kuijken, artista e didatta, con i fratelli Wieland e Barthold è uno dei primi e più autorevoli musicisti che con Gustav Leonhardt (pure a lungo presidente del Premio Bonporti) si è dedicato alla musica ed alla sua interpretazione rigorosa su strumenti storici. Kuijken per l’occasione mostrerà anche quella che può essere considerata una sua riscoperta storica: il violoncello da spalla, uno strumento rarissimo ricostruito su indicazione dello stesso Maestro belga. Kuijken per la ricostruzione si è basato su tre strumenti superstiti: due di J. Ch. Hoffmann, un contemporaneo di Bach – uno dei quali si trovava a Lipsia e l’altro a Bruxelles – e uno del liutaio Egidio Snoek, anche a Bruxelles, realizzato nel 1708. La masterclass è in programma presso la Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in piazza Rosmini, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00.

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