Rovereto (Tn) IMPRESSIONISTI

| 12 aprile 2011
mart rovereto

La rivoluzione dello sguardo. Capolavori impressionisti e post-impressionisti dal Musée d’Orsay

Gli ultimi decenni dell’Ottocento costituirono un cruciale punto di passaggio per la ricerca artistica. La Francia di quegli anni si preparava, attraverso la contestazione dell’accademia, ad accogliere le avanguardie storiche del primo Novecento. L’esposizione che il Mart di Rovereto ha realizzato in collaborazione con il Musée d’Orsay di Parigi, propone la rilettura di quel periodo straordinario. Gli oltre settanta dipinti, provenienti dalla più importante collezione del XIX secolo, pongono il visitatore a contatto con le plurime identità artistiche che dipinsero l’«irrappresentabile», opere di fronte alle quali è impossibile rimanere indifferenti. Ed è proprio il museo parigino, che ha concesso un prestito molto rilevante per qualità e quantità, ad accogliere le opere realizzate da quegli artisti che influirono sul corso della storia dell’arte moderna. Per l’Impressionismo e il Postimpressionismo il Musée d’Orsay è infatti il luogo fondamentale per gli studi su tutti coloro che ne furono i protagonisti. Monet, Cézanne, Pissarro, Sisley, Renoir, Degas, Van Gogh, Gauguin e Courbet sono solo alcuni dei protagonisti di questo evento espositivo atteso da lungo tempo. Il percorso, costituito da otto sezioni, mettendo in luce la profonda influenza esercitata sull’arte da un contesto estetico-culturale che andava mutando rapidamente, presenta un’eccezionale selezione di dipinti che descrivono la «vigilia
delle avanguardie»: dalla trasgressione scandalosa e realistica di Gustave Courbet, espressa nel celebre dipinto “L’origine du monde” (1866), esposto per la prima volta in Italia , alla nuova visione temporale che Claude Monet sperimentò nella serie di dipinti dedicati alla “Cattedrale di Rouen” (1892) che, al pari dei dipinti di Renoir, Sisley e Pissarro, testimonia l’attenzione per i paesaggi urbani e rurali. Così come la drammatica solitudine di Van Gogh, nella sua “Chambre ad Arles” (1889), e lo sguardo introspettivo di Berthe Morisot esprimono ciò che Isabelle Cahn, la curatrice dell’esposizione, descrive nei termini di «un’esplorazione del mondo cerebrale, della sfera emotiva, dell’immaginazione e dell’inconscio». L’esotismo di Paul Gauguin e lo sguardo psicologico con il quale Degas osserva gli esercizi di danza delle ballerine dell’Opéra, oltre all’”Omaggio a Cézanne” (1900) di Maurice Denis, diedero voce a una «rivoluzione dello sguardo» che inaugurò una nuova visione della modernità. Il tema del Paradiso terrestre chiude il percorso espositivo.

Info: Mart, Corso Bettini, 43 – Rovereto Orari: mar-dom 10.00 – 18.00, ven 10.00 – 21.00, lunedì chiuso Info: numero verde – info@mart.trento.it – www.mart.trento.it Fino al 24/07/2011

Di: Davide Marchi

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