ROVERETO (Tn) CONCEPTUAL ART
The Panza Collection
Dopo aver ospitato le straordinarie raccolte del Kunstmuseum di Winterthur, il Mart prosegue il suo programma espositivo ospitando un’altra interessante vicenda di collezionismo d’arte. Progetto che consente al polo museale roveretano di presentare un’importante selezione di capolavori concettuali che l’esposizione in corso intende valorizzare adeguatamente. Le opere esposte, attualmente parte di un deposito a lungo termine custodito dal Mart per volere dello stesso Giuseppe Panza di Biumo, esprimono infatti quelli che, nei decenni che ci hanno preceduto, erano i nuovi modi di essere e di vedere il mondo. Con «Conceptual Art» il Mart intende rendere omaggio a uno dei più noti collezionisti italiani. Panza di Biumo, che negli anni cinquanta si era interessato all’Espressionismo astratto e alla Pop Art, iniziò a interessarsi di arte concettuale nel 1969, quando fu attratto dalla «ricerca dell’essenziale» operata dal Minimalismo e dalla successiva corrente concettuale che, come si legge nel catalogo, attribuì un ruolo determinate alla matematica e alla logica, divenute via via elementi fondamentali della pratica creativa concettuale. «Non è un’arte ostica o scopertamente intellettualistica – si legge in uno degli scritti di Panza – riguarda la vita quotidiana». Una singolare concezione dell’arte che nel panorama culturale degli anni sessanta non poteva che dirsi profetica. Intuizione che, oggi, descrive compiutamente i raffinati criteri di acquisizione delle opere concettuali presenti nella Collezione, espressione di un intelligente sguardo sulla creazione artistica contemporanea. Il percorso espositivo presenta circa sessanta opere di artisti divenuti presenze saldissime nel sistema artistico internazionale: Robert Barry, Hanne Darboven, Jan Dibbets, Hamish Fulton, Robert Irwin, Joseph Kosuth, Lawrence Weiner, Sol LeWitt, David Tremlett, Franco Vimercati, Ian Wilson e Peter Wegner, alcuni degli artisti che Panza di Biumo inserì nella sua collezione. Personalità artistiche che, seppur molto diverse, condivisero una caratteristica comune: tutti si opposero alle categorie tradizionali di pittura e scultura, aprendo a una rivisitazione radicale del concetto di arte. Privilegiando l’idea rispetto alla creazione, misero in aperta discussione il confine tra un’opera d’arte e l’ambiente che la circonda.
Info: Mart, Rovereto, orari: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Venerdì dalle 10 alle 21. Chiuso il lunedì. Tel. 800 397760 – www.mart.tn.it
Fino al 27/02/2011
Di: Davide Marchi
Commenti