Riviera del Limoni CRESCE IL TURISMO NELL’ALTO GARDA

| 2 ottobre 2006

Consorzio Riviera dei Limoni registra un +15% 

Grande soddisfazione tra gli operatori per la grande affluenza turistica. Il Direttore Marco Girardi: “Il risultato conferma la valida strategia promozionale ai vari livelli da parte del Consorzio”

La formula del successo turistico (+ 15% nel 2006) con il marchio Alto Garda “Una forte promozione nei paesi europei, prezzi che si allineano a quelli delle mete più alla moda, agevolazioni per le famiglie, formula “all inclusive”, insieme alla qualità ambientale incontaminata e alla diversificazione del tipo di ospitalità”. Marco Girardi Direttore del Consorzio Riviera dei Limoni riassume in queste frasi il successo concreto realizzato dalle strutture turistiche che vanno da Salò a Limone, comprendendo i comuni montani. Girardi è un esperto del settore, avendo diretto per anni numerosi grandi alberghi. Gestisce dunque con imprenditorialità manageriale e coadiuvato da una segretaria, un’istituzione come il Consorzio, presieduto da un altro attivissimo albergatore ovvero da Chicco Risatti, Sindaco di Limone. “I numeri ci danno ragione – spiega Girardi – e il fatto che la più alta presenza turistica si stata registrata in comuni come Tremosine, Tignale e Limone, conferisce al risultato un grande valore”. Il Consorzio è in pratica un agile fulcro operativo strategico “la promozione in Europa – continua Girardi – ha portato all’aumento degli stranieri, soprattutto tedeschi. Poi c’è l’offerta commerciale interessante per le famiglie, con i bambini in camera con i genitori che non pagano. La formula “tutto compreso”, permette poi all’ospite di controllare adeguatamente la sua spesa, con prezzi pari alle mete più gettonate (vedi Sharm El Sheik). A Limone 15 giorni costano infatti mediamente 1.000 euro”. C’è poi l’aspetto ambientale di gran qualità sul quale è bene soffermarsi “Molto variegata è la tipologia dell’ospitalità – conferma il Direttore del Consorzio – per fare qualche esempio se a Limone ci sono alberghi in grado di ospitare singolarmente circa 500 persone, a Salò e Gardone troviamo ville e dimore storiche di alto livello, mentre Gargnano e Tignale offrono come valori aggiunti il contatto con la natura e l’ospitalità familiare. Toscolano Maderno è riuscita poi a creare infrastrutture come spiagge e parcheggi, mantenendo l’equilibrio fra verde ed edilizia, mentre Tremosine ha sviluppato efficienti e moderni impianti sportivi. Inoltre – conclude Marco Girardi – ogni paese offre ospitalità in beauty farm inserite in ambienti di grande effetto”. Il Consorzio rimane dunque il centro efficiente della promozione turistica gardesana, dopo la chiusura dell’Agenzia Territoriale della Riviera dei Limoni ed in attesa di quella nuova, che ha già 2 anni, ma non è ancora decollata e comprende tre consorzi: Riviera dei Limoni appunto, Valtenesi Riviera dei Castelli – Presidente Ambrogio Florioli e Garda e Colline Moreniche- Presidente Filippo Ferné. Sono stati già presentati in Regione, a cura dell’unica Segreteria operativa che è quella del Consorzio Riviera dei Limoni a supporto della ditta Europartner, un’ottantina di progetti promozionali formulati dai tre consorzi che compongono quella che dovrebbe essere l’agenzia territoriale del Garda. I progetti variano dalla realizzazione di percorsi ciclabili alla proposta di itinerari alternativi, dal restauro architettonico alla valorizzazione di manufatti storici. Una visione globale del territorio, che dovrà essere considerato sia dal punto di vista ambientale che da quello storico, enogastronomico e sportivo per divenire un vero e proprio “sistema turistico”. 

Di: R.V.

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