Riva del Garda (Tn): VITTORIA ITALIANA AL FEMMINILE AL 31° GARDA OPTIMIST

| 4 aprile 2013
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Alexandra Stalder (Bardolino del Garda) stravince nella categoria dei più grandi juniores. Dominio polacco tra i più giovani cadetti; primo italiano il portacolori della Fraglia Vela Riva Gregorio Moreschi, quinto.

Finalmente il sole nell’ultimo giorno del 31° Meeting del Garda Optimist per salutare con gioia i quasi 1200 timonieri giunti sul Garda Trentino da ben 30 nazioni, registrando per la prima volta la partecipazione di Antigua e Sri Lanka. La manifestazione, organizzata dalla Fraglia Vela Riva e Vela Garda Trentino, e inserita nella prima Settimana mondiale della vela giovanile (manifestazione che ha visto coinvolti tutti i circoli dell’Alto Garda in altre regate veliche dedicate ai giovani), ha segnato un altro record di iscritti con 1126 timonieri in tutto, confermandosi la regata velica monoclasse più numerosa al mondo. Sei le regate disputate in condizioni spesso di maltempo e freddo, che non hanno mai scoraggiato i giovani, ma determinati partecipanti, linfa per la vela del futuro. Molti vincitori del Meeting del Garda Optimist sono infatti diventati qualche anno dopo atleti olimpici o velisti coinvolti in sfide di Coppa America. Lotta tutta italiana per il podio e per la conquista dell’ambita vittoria finale tra gli juniores (854 partecipanti di 12-14 anni),  categoria in cui nell’ultimo giorno di regate l’italiana Alexandra Stalder, grintosa ragazzina di Bardolino sul Garda, ha dimostrato oltre che bravura tecnica, gran carattere. Alexandra infatti (Circolo Nautico Bardolino) ha stravinto nella classifica assoluta con ben 12 punti di vantaggio sull’inglese Clapp. Alexandra, già in squadra agonistica nazionale della classe Optimist Italia, in testa dopo il primo giorno, era slittata terza a due prove dalla fine, alle spalle dei suoi compagni di squadra optimist nazionale (GAN) SIlvestrini (CN Porto San Giorgio) e Tezza (Fraglia Vela Riva). Ma l’ultima giornata, caratterizzata prima da una splendida mattinata di sole e vento da nord leggero e poi da un forte vento da sud (anche raffiche di 20 nodi) ha riportato Alexandra Stalder in vetta grazie a una bella vittoria parziale nella penultima regata, che le ha spianato la strada per la vittoria finale, meritandosi quel così desiderato gradino più alto del podio, tanto che ha inflitto al secondo classificato, il britannico Clapp, un buon margine. Terzo classificato il turco Aslan (le ultime due edizioni erano state vinte da atleti turchi) e quarto, primo maschio degli italiani il vicentino Alberto Tezza (atleta della Fraglia Vela Riva), che con la penultima prova (settantacinquesimo poi scartato) ha compromesso il podio finale assoluto, seppur arrivando terzo della sola categoria maschile. A seguire atleti di nazioni diverse: quinto il francese Vincent, sesto il croato Marfat, settimo il tedesco Jordan, ottavo lo svizzero Van Cauwenberghe, nono il tedesco Schülter e decimo il portoghese Serra. Un mix di nazioni, etnie che fa di questo Meeting del Garda Optimist un evento unico al mondo, che rappresenta un ricordo indelebile nell’esperienza velica e non solo dei partecipanti. Per la cronaca, il dodicenne Marc Wilson, primo partecipante dello Sri Lanka, che non aveva mai regatato in acque così fredde (e non solo l’acqua visto il maltempo anomalo avuto nel nord Italia) ha concluso al ventiduesimo posto della flotta “pearl”, lasciando dietro altri 140 timonieri: un risultato che gli fa onore, anche solo per il fatto di essere sempre andato in acqua a regatare, nonostante lo avessimo spesso visto a fine giornata di regate tremolante dal freddo, per lui un’esperienza sicuramente anomala. Tra i più piccoli cadetti (9-11 anni) dominio polacco con tre atleti nei primi 5, che si sono scambiati di giorno in giorno le posizioni di vertice, lasciando poco spazio agli altri. Alla fine l’ha spuntata  Jakub Goleblowski, primo con due punti di vantaggio su Pawel Abramowicz. Inserimento al terzo posto dello svedese Marius Westerlind, mentre l’altro polacco Filip Szmit, in testa nei giorni precedenti, è scivolato al quarto posto perdendo il podio per un solo punto. Primo degli italiani ancora una volta un atleta del circolo organizzatore, il fragliotto Gregorio Moreschi, crollato nell’ultima regata (94esimo poi scartato), ma protagonista di buoni parziali, che gli hanno permesso di finire in un più che onorevole quinto finale. Prima femmina si è confermata la statunitense Hawkins, tredicesima assoluta; prima femmina italiana invece Alessia Palanti (Fraglia Vela Malcesine, 24 esima assoluta) terza della categoria femminile.

Foto di Nicola Avanzi

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