Regione Lombardia LOMBARDIA: RI…..FORMIGONI

| 1 maggio 2005

Una tornata elettorale, quella appena conclusa, all’insegna del vento che cambia.
I risultati delle urne sembrano infatti lanciare alla politica una richiesta di cambiamento che riporti fiducia, che garantisca sicurezza e che faccia ripartire lo sviluppo. 


In un quadro che consegna quasi ovunque le redini delle amministrazioni regionali al centrosinistra appare perciò ancora più rilevante la riconferma per il terzo mandato consecutivo alla guida della Regione Lombardia del Presidente Formigoni. Una conferma che, seppure da collocare in un contesto politico generale profondamente mutato rispetto alla tornata elettorale del 2000 – che segnò un vero e proprio trionfo sull’allora sfidante Mino Martinazzoli, presenta ancora nelle dimensioni dei risultati un margino importante che prefigura un quinquennio di governo sicuro. In Lombardia ha dunque prevalso una domanda di continuità, segno che i lombardi attendono che si consolidi il lavoro – che hanno valutato positivamente –avviato nei precedenti mandati. Ma quali saranno i “cavalli di battaglia” della nuova amministrazione regionale? Nel suo programma per l’VIII legislatura Formigoni ha introdotto 6 grandi temi:
1. Valorizzazione del “capitale umano” vera risorsa per il futuro. In questo ambito si annuncia un impegno per lo sviluppo del sistema Istruzione-formazione, le cui competenze saranno presto demandate ai governi regionali, per sostenere il lavoro, per valorizzare culture identità e tradizioni.
2. La competitività del sistema Lombardia. Per rilanciare l’economia regionale e non, la ricetta del Presidente prevede il sostegno ai settori economici tradizionali, un impulso alla ricerca ed all’ innovazione, l’avvio di grandi progetti e lo sviluppo del marketing territoriale.
3. Lombardia: un sistema sicuro. Al crescente bisogno di sicurezza dei cittadini lombardi la nuova giunta intende rispondere con un piano di sviluppo di tecnologie al servizio delle polizie locali e la messa in rete di risorse e opportunità; sul fronte che riguarda i rischi naturali saranno invece sviluppati i sistemi di prevenzione a tutto campo e saranno sostenuti piani specifici per la protezione civile.
4. Sanità, Famiglia, Casa: il modello lombardo di Welfare. Per rispondere ai bisogni di salute, di abitazione e di protezione sociale che i lombardi manifestano la nuova amministrazione intende consolidare il modello lombardo che fa guardare alla nostra regione per la qualità e l’eccellenza di molti servizi.
5. Valorizzare l’ambiente, sviluppare il territorio, incrementare le infrastrutture. La realizzazione di infrastrutture e lo sviluppo di servizi di pubblica utilità saranno coniugati nelle politiche regionali con il rispetto dell’ambiente e la tutela e la salvaguardia dei territori: la bellezza, oltre la sostenibilità, fonte di benessere e di sviluppo.
6. Il nuovo volto della Regione nel mutato contesto internazionale. Questo spazio, dedicato alla riorganizzazione istituzionale, vedrà gli sforzi della Regione ruotare attorno ai temi del ruolo della Lombardia nell’Europa che si è allargata, nell’Italia “federalista” che acquisisce perciò nuove competenze e nuovi fronti da governare.

Ma c’è attenzione anche per lo sviluppo delle diverse province nel programma della nuova giunta. Con lo slogan BRESCIA, ancora più forza alla Leonessa lombarda sono presentate le priorità sulle quali sarà articolato l’impegno della Regione:Valorizzare la capacità di auto-organizzazione e gestione efficiente per fronteggiare i nuovi problemi sociali creati dall’elevato tasso di immigrazione; Coordinare i progetti di infrastrutture per la mobilità in un disegno strategico di ampio respiro; Attenzione allo sviluppo del capitale umano e all’innovazione come leve per la crescita; Valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale per il rilancio del territorio.
NEI DIVERSI AMBITI OPERATIVI SONO STATI INDIVIDUATI  I SEGUENTI PROGETTI STRATEGICI:
Infrastrutture
– Il potenziamento dell’aeroporto di Montichiari, come importante scalo merci per il sud Europa
– La realizzazione della direttissima Milano-Brescia (BREBEMI) e di azioni per la mitigazione degli impatti su suolo, agricoltura, insediamenti
– La rete metropolitana provinciale: entro il 2010 sarà completata la prima tratta del metrobus cittadino
– Il collegamento autostradale con la Valtrompia, per alleggerire dal traffico una delle zone a più alta densità manifatturiera
– La linea ferroviaria ad alta capacità Milano-Verona
– Il completamento del quartiere fieristico bresciano e di Montichiari
– La realizzazione del nuovo stadio di calcio
Sociale
– La ristrutturazione degli Spedali Civili di Brescia e la realizzazione dell’Ospedale nuovo a Gavardo
– La realizzazione del nuovo carcere di Brescia
– La realizzazione del Centro Polifunzionale Palco Giovani, dedicato ad attività ricreative e sociali
– La realizzazione di iniziative sperimentali nel campo dell’edilizia sociale e residenziale pubblica
Beni culturali
– La valorizzazione del patrimonio archeologico e dei siti archeologici di età romana della Media Vallecamonica
– Il restauro di Palazzo Cigola-Martinoni nel Comune di Cigole e della Villa Mutti Bernardelli, quale sede del Museo delle Armi e dell’Archivio Storico della Caccia
-La realizzazione del Museo dell’Industria e del Lavoro “E.Battisti”in Brescia
Saranno queste le risposte che i cittadini lombardi aspettano dalla nuova giunta?


Di: Giacomo Ferrari

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