PESCHIERA GIOIELLO D’ITALIA 2013

Tra i 21 vincitori della prima edizione del concorso “Gioielli d’Italia” indetto dal ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo sport, c’è anche Peschiera del Garda.

Il concorso ha visto la partecipazione di circa 350 comuni; quelli premiati hanno tutti una popolazione inferiore ai 15mila abitanti. Oltre a potersi fregiare del premio e a poter usare il marchio “Gioiello d’Italia”, questi comuni godranno di una particolare attenzione da parte dell’Enit: l’Agenzia nazionale del turismo avvierà infatti una campagna di promozione che sarà appositamente studiata e realizzata per i comuni vincitori. Scopo del progetto è la promozione del “buon vivere” italiano, contribuendo ad incrementare le politiche di destagionalizzazione attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale, turistico, storico-urbanistico, architettonico ed enogastronomico del sistema delle Autonomie locali italiane, sempre nell’ottica del recupero e del rilancio dell’immagine dell’Italia. “Questo ambito riconoscimento non è importante solo per incrementare l’arrivo dei turisti a Peschiera – afferma Paolo Artelio, Presidente di GardaUnico ediLagodiGardaè-mailtitolodi “Gioiello d’Italia” aiuterà tutto il Lago di Garda e la sua fama in Italia e all’estero”. L’assessore Montresor ha esposto quali siano stati i parametri per l’assegnazione del premio “Sono stati presi in considerazione diversi parametri come le manifestazioni, la struttura urbanistica e soprattutto i flussi turistici che confluiscono a Peschiera grazie ai grandi parchi divertimento ma anche alle attrattive storico-culturaliche sono state preservate e valorizzate”. La targa rilasciata al comune di Peschiera è stata ritirata a Roma durante la cerimonia ufficiale a Palazzo Cornaro dal primo cittadino che, ha ricevuto il premio dalle mani di Piero Gnudi, ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport e alla presenza del grande Ermanno Olmi, Presidente del comitato di valutazione. “Che Peschiera fosse un gioiello noi cittadini lo sapevamo da tempo – afferma orgoglioso Umberto Chincarini- ora che anche il Ministero lo ha riconosciuto dobbiamo lavorare per difendere, rispettare e valorizzare questo posto meraviglioso”.

Federica Biondi