Peschiera del Garda (Vr) PRESEPIO SUBACQUEO
Infiniti sono gli stili usati per costruire il presepio,rappresentazione simbolica della natività di Gesù Cristo, indubbiamente una delle espressionipiù intime e tradizionali del Natale. Sul Garda spicca quello di Peschiera
Quello genovese è in legno, quello pugliese è realizzato con la carta pesta, quello siciliano utilizza rami d’arancio e di mandarino, corallo, madreperla ed alabastro, quello partenopeo è in terracotta e ancora in sughero, gusci di noci di cocco, porcellana oppure di figure viventi. E se l’invenzione del presepio come lo conosciamo oggi risale al 1223 ed è attribuita a san Francesco, le sue origini sicuramente cristiane sono legate ad una tradizione del II secolo dopo Cristo di commemorare la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme nella quale si credeva fosse nato. Ambientato in baite montane, spiagge tropicali, cascine, capanne africane o persino quartieri cittadini, il presepio rappresenta oggi un’usanza diffusa ovunque. Numerosissimi sono gli artisti ed artigiani ma anche persone comuni che, stregati dal fascino di questa antichissima tradizione, mettono abilità e fantasia alla ricerca di tecniche per creare un presepe originale. Come da anni avviene a Peschiera del Garda. Anche quest’anno la cittadina, con l’accensione delle luminarie a novembre durante i festeggiamenti del Santo Patrono, San Martino, si è agghindata a festa per prepararsi al periodo natalizio, con un calendario ricco di vivaci iniziative. E come ogni anno, al riparo da luci e bagliori, nel punto in cui le acque del Lago di Garda confluiscono nel fiume Mincio, si può ammirare l’ormai famoso “Presepio del Lago”. Quasi in un sogno, nella pace e nella calma del fondale, avvolti dalle limpide acque del lago, si possono vedere la Sacra Famiglia e i personaggi accorsi a contemplare Gesù Bambino appena nato. Non è necessario andare sott’acqua o disporre di un’imbarcazione perché questo suggestivo presepio può essere ammirato Quello genovese è in legno, quello pugliese è realizzato con la carta pesta, quello siciliano utilizza rami d’arancio e di mandarino, corallo, madreperla ed alabastro, quello partenopeo è in terracotta e ancora in sughero, gusci di noci di cocco, porcellana oppure di figure viventi. E se l’invenzione del presepio come lo conosciamo oggi risale al 1223 ed è attribuita a san Francesco, le sue origini sicuramente cristiane sono legate ad una tradizione del II secolo dopo Cristo di commemorare la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme nella quale si credeva fosse nato. Ambientato in baite montane, spiagge tropicali, cascine, capanne africane o persino quartieri cittadini, il presepio rappresenta oggi un’usanza diffusa ovunque. Numerosissimi sono gli artisti ed artigiani ma anche persone comuni che, stregati dal fascino di questa antichissima tradizione, mettono abilità e fantasia alla ricerca di tecniche percreare un presepe originale. Come da anni avviene a Peschiera del Garda. Anche quest’anno la cittadina, con l’accensione delle luminarie a novembre durante i festeggiamenti del Santo Patrono, San Martino, si è agghindata a festa per prepararsi al periodo natalizio, con un calendario ricco di vivaci iniziative. E come ogni anno, al riparo da luci e bagliori, nel punto in cui le acque del Lago di Garda confluiscono nel fiume Mincio, si può ammirare l’ormai famoso “Presepio del Lago”. Quasi in un sogno, nella pace e nella calma del fondale, avvolti dalle limpide acque del lago, si possono vedere la Sacra Famiglia e i personaggi accorsi a contemplare Gesù Bambino appena nato. Non è necessario andare sott’acqua o disporre di un’imbarcazione perché questo suggestivo presepio può essere ammirato Quello genovese è in legno, quello pugliese è realizzato con la carta pesta, quello siciliano utilizza rami d’arancio e di mandarino, corallo, madreperla ed alabastro, quello partenopeo è in terracotta e ancora in sughero, gusci di noci di cocco, porcellana oppure di figure viventi. E se l’invenzione del presepio come lo conosciamo oggi risale al 1223 ed è attribuita a san Francesco, le sue origini sicuramente cristiane sono legate ad una tradizione del II secolo dopo Cristo di commemorare la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme nella quale si credeva fosse nato. Ambientato in baite montane, spiagge tropicali, cascine, capanne africane o persino quartieri cittadini, il presepio rappresenta oggi un’usanza diffusa ovunque. Numerosissimi sono gli artisti ed artigiani ma anche persone comuni che, stregati dal fascino di questa antichissima tradizione, mettono abilità e fantasia alla ricerca di tecniche per creare un presepe originale. Come da anni avviene a Peschiera del Garda. Anche quest’anno la cittadina, con l’accensione delle luminarie a novembre durante i festeggiamenti del Santo Patrono, San Martino, si è agghindata a festa per prepararsi al periodo natalizio, con un calendario ricco di vivaci iniziative. E come ogni anno, al riparo da luci e bagliori, nel punto in cui le acque del Lago di Garda confluiscono nel fiume Mincio, si può ammirare l’ormai famoso “Presepio del Lago”. Quasi in un sogno, nella pace e nella calma del fondale, avvolti dalle limpide acque del lago, si possono vedere la Sacra Famiglia e i personaggi accorsi a contemplare Gesù Bambino appena nato. Non è necessario andare sott’acqua o disporre di un’imbarcazione perché questo suggestivo presepio può essere ammirato dal Ponte San Giovanni, durante una passeggiata nel centro storico della fortezza: è infatti il primo esempio di presepio subacqueo costruito con il preciso intento di renderlo visibile a tutti, senza ricorrere alla disciplina subacquea. Nel corso degli anni la fama del Presepio del Lago ha visto una grande diffusione, in Italia ed all’estero, e anche quest’anno il Presepio sarà ampiamente filmato dalle emittenti televisive locali. L’emittente radiotelevisiva tedesca “Bayerischer Rundfunk” inviò a Peschiera una troupe di 4 persone che si sono fermate in città due giorni, per filmare il presepio presentato in un servizio televisivo sui più suggestivi presepi d’Europa. Il “Presepio del Lago” fu realizzato dal Sub Club Peschiera del Garda per la prima volta nel 1980, in omaggio al Lago di Garda e da allora ogni anno a partire da settembre, i volontari del Sub Club – guidati dal consigliere comunale Renato Signorelli incaricato allo sport e alla terza età e disabilità, nonché vice presidente della società sportiva – iniziano gli annuali interventi di manutenzione delle figure del presepio, nella loro sede a piano terra del padiglione ufficiali sulla sponda sinistra del Canale di Mezzo. Attualmente l’allestimento è composto da 26 sculture metalliche proporzionate ad altezza d’uomo e scolpite con fiamma ossidrica, poi verniciate con pittura riflettente, operazione ripetuta ogni volta che le strutture sono immerse in acqua e posizionate sul fondo del canale. A metà novembre viene preparato il fondale e sono sistemate le prime figure e successivamente con la posa di Gesù Bambino si completa il Presepio. Le statue sono trasportate con una barca lungo il Canale di Mezzo sino ai pressi del Ponte San Giovanni e sono calate in acqua una per volta al sommozzatore che le fissa sul fondo. Il sommozzatore è solitamente il Consigliere comunale Signorelli – vice presidente del Sub Club di Peschiera del Garda. Si possono seguire tutte le operazioni di trasporto e posa dal ponte San Giovanni. Ed è alla sera al calare delle luci che l’immagine del Presepio diventa particolarmente suggestiva: le sacre figure sott’acqua sono illuminate e sulla superficie si riflettono le luminarie di Natale allestite sul Canale di Mezzo. Componendo il numero telefonico evidenziato sulla ringhiera del ponte, in acqua si attiverà una scenografica sorpresa.
Di: Alessandra Andreolli
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