Pavia: VISUAL POETRY – L’ avanguardia delle neoavanguardie

| 27 febbraio 2014
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Firenze, seconda metà del Novecento: Arte universale. Dopo il Rinascimento, dopo i Macchiaioli, è ancora lei, la “Capitale” dell’Arte, e lo scopriamo in una esposizione a Pavia, città nota come polo di cultura internazionale, al Museo Civico all’interno del Castello Visconteo e al Broletto. Più di mille opere per un totale di 150 artisti celebrano i 50 anni della poesia visiva. La mostra curata da Giosuè Allegrini, organizzata dal “Centro Giorgio La Pira Onlus” (dedicato al noto politico italiano (1904-1977), Sindaco di Firenze dal 1951 al ’54 e dal 1961 al ’64) in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del comune e il contributo dell’Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi intende rendere omaggio alla “Visual Poetry”, un fiume dove convergono Poesia Visiva, Poesia Concreta e Scrittura Visuale, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione del Gruppo ’70 di Firenze nato nel 1963 ad opera di Lamberto Pignotti ed Eugenio Miccini che coniano nel 1964 il termine “Poesia Visiva” e sono tra i primi e piu efficaci promulgatori di questa arte. Detto gruppo sperimentava la possibilità di instaurare rapporti tra la cultura e la comunicazione di massa attraverso una sintesi in forma di collage fra parola e immagine, fra scrittura e pittura.La contaminazione tra scrittura ed immagine gia presente nelle tavole “Parolibere” del Futurismo trasforma cosi la parola in segno visivo,immagine, colore,luce e superficie permettendo ai due linguaggi di potenziarsi reciprocamente facendo si che la poesia venga fruita come un quadro e viceversa secondo un idea di arte totale presente poi anche in molti movimenti degli anni ’60 e ’70. Per questo nel percorso espositivo accanto agli artisti aderentialla Visual Poetry compaiono esponenti di movimenti affini quali Fluxus, Mail Art e Narratvie Art e sconfinando in movimenti antesignani quali Futurismo e Dadaismo oppure coevi e successivi quali Concettuale, Arte Povera, Pop Art, Nouveau Realisme e Nuovi Media. Perchè, avverte il curatore, la Visual Poetry rappresenta l’alfiere di un processo artistico-culturale che parte dall’Italia (origine il Futurismo) e  si diffonde poi nell’intero globo ( Europa , Stati Uniti, America Latina, Giappone). Molte le modalità espressive esposte fra cui libri d’artista, rarissime ceramiche di poesia visiva, installazioni verbo visive, il tutto atto a stimolare la comprensione dell’arte moderna e contemporanea in quanto la cultura e patrimonio di tutti e da tutti deve essere amata e rispettata. Vediamo artisti italiani e internazionali fino ai contemporanei Kounellis, Rotella, Oppenheim, Beuys, Oursler e Kosuth. In precedenza, dal 25 Gennaio al 7 Febbraio, la mostra era stata ospitata a Venezia, sempre in due sedi, e precisamente a Palazzo delle Prigioni e al Museo Storico Navale della Marina Militare.

Il ciclopico catalogo, circa 500 pagine, ricco di saggi è edito da Skira e curato da Giosuè Allegrini e Lara Vinca Masini.

Castello Visconteo – Viale XI Febbraio 35;

Fino al 23 marzo 2014;Orari: martedì-domenica 10-13 e 15-18

Biglietti: intero € 6, ridotto € 4; Gratuito per visitatori fino ai 18 e sopra ai 65 anni

Broletto – Piazza della Vittoria; Fino al 2 marzo 2014;

Orari: martedì-venerdì 16-19 (al mattino apertura solo su prenotazione) sabato e domenica 10.30-13 e 16-19; Ingresso gratuito   Contatti; Info: Tel. 0382.399770; Prenotazione gruppi e scuole: prenotazionimc@comune.pv.it

Fabio Giuliani

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