Padenghe sul Garda SAMANTHA BATTE TUTTI

Cintura nera quindicenne vince il primo assoluto nella gara del Karate Club Arnaldo di Brescia.

La Scuola di Karate di Padenghe aveva attirato l’attenzione del mondo sportivo già nel 2002 con uno speciale primato: le più giovani cinture nere d’Italia. Infatti Andrea Benedetti, Giada Da Ros, Silvia Abeni e Samantha Battaglia, allora tredicenni, erano stati i primi a superare l’esame quando la Federazione aveva ampliato i limiti di accesso ai ragazzi di età inferiore ai sedici anni. Quest’anno la conferma dell’alto livello di preparazione con la conquista del primo premio esordienti a Giada Ros, del primo premio categoria donne e del primo assoluto a Samantha  Battaglia  nella gara sociale del Club dove confluiscono diverse scuole di karate della provincia, battendo anche le cinture nere maschili.

Samantha ha quindici anni, frequenta il secondo anno del IPSSCT di Desenzano e da otto anni frequenta karate nella scuola di Padenghe. “non mi aspettavo questo risultato, anche perché non mi ero allenata molto… -racconta la giovane cintura nera-  speravo di classificarmi bene nella mia categoria, quella degli esordienti e invece…” Un grande successo, soprattutto se si pensa che a gareggiare erano oltre centoventi atleti prevalentemente uomini. Abbiamo chiesto a Samantha cosa significa per lei  vincere “mi sento sicura in questa disciplina e mi piace riuscire a fare un kata bene. Vincere la gara è qualcosa in più, che dà soddisfazione… a dire il vero soprattutto a mia mamma che mi ha sempre accompagnato in palestra e si è appassionata a tal punto da prepararsi anche lei per gli esami, allenandosi con me. Anche lei è cintura nera, ma di palestra, io invece ho superato anche l’esame federale…”

La scuola di Padenghe nasce circa otto anni fa grazie al maestro Marco Rossi che ha introdotto la disciplina facendo crescere un gruppo di una trentina di persone di diversa età. “Il tipo di Karate che propongo è assolutamente innovativo e può essere praticato da chiunque, la Wealthness Karate Do. -afferma il maestro- Esiste un settore nell’ambito del benessere psicofisico, oltre al fitness, dove, abbinando l’attività fisica, una corretta alimentazione e la gestione dello stress, si ottiene il massimo delle prestazioni psicofisiche. Fra la situazione di malattia e lo stato di massima prestazione, oggi l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha appurato che c’è una fase subclinica in cui si può intervenire non solo per prevenire la malattia, ma per aumentare le prestazioni psicofisiche di tutti, sia in ambito lavorativo che nell’età dello sviluppo. Il tipo di allenamento che facciamo a Padenghe è finalizzato proprio al raggiungimento del benessere psicofisico. L’attività sportiva ed, in particolare, agonistica, per me sono solo dei corollari; mi interessa comunicare ai ragazzi l’amore ed il piacere di fare attività fisica, oltre ai concetti basilari di una corretta alimentazione. Per quanto riguarda la gestione dello stress, i ragazzi socializzano e si confrontano e, dato che devono periodicamente affrontare gli esami, imparano a dosare le proprie energie per poter arrivare ad una verifica. Io insegno loro ad affrontare la gara preparandosi alla sconfitta, la vera difficoltà da affrontare per riuscire a dare il massimo di sé anche quando si è frustrati. A dire il vero, nonostante la mia impostazione particolare, abbiamo visto che arrivano grandi risultati, come queste ultime vittorie…’

Di: Raffaella Visconti Curuz

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