MONTICHIARI, AGRICOLTURA CONSERVATIVA: IL 15 DICEMBRE LA QUARTA EDIZIONE DEL CONVEGNO PER PASSARE “DALLA TEORIA ALLA PRATICA”

| 12 dicembre 2016
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Taglia il traguardo della quarta edizione l’ormai tradizionale convegno sull’agricoltura conservativa organizzato da Condifesa Lombardia Nord-Est: l’appuntamento 2016 è fissato per il 15 dicembre al Centro Fiera del Garda di Montichiari con apertura delle registrazioni a partire dalle 8.30. Si tratta di un’occasione imperdibile di aggiornamento su questa metodologia colturale innovativa, che consente di coniugare le esigenze di riduzione dell’impatto ambientale con quelle di riduzione dei costi di produzione.
“Le relazioni saranno quest’anno orientate al problema delle infestanti, un tema molto importante per la produttività e di non facile gestione nell’ambito di questo tipo di tecnica – ha spiegato il presidente di Condifesa Lombardia Nord Est Giacomo Lussignoli, presentando il convegno con il direttore Fernando Galvan -. Il mancato rivoltamento del terreno comporta infatti una diversa evoluzione della flora infestante rispetto ai campi coltivati in modo convenzionale e questo porta nel tempo ad una diversa composizione delle specie presenti. Le strategie di controllo delle malerbe devono dunque adattarsi a questa situazione ed è importante avere le idee chiare su come comportarsi”.
A portare le loro esperienze su questi temi saranno Aldo Ferrero dell’Università di Torino, Giuseppe Zanin dell’Università di Padova e Stéphane Jezequel dell’ente francese ARVALIS. Nel pomeriggio Danilo Marandola del CREA presenterà le opportunità e gli sviluppi delle politiche comunitarie e nazionali riguardanti i temi dell’agricoltura conservativa e introdurrà un dibattito fra agricoltori sui temi del convegno, con l’obiettivo di far dialogare i partecipanti su esperienze e soluzioni pratiche di gestione.

LE TESTIMONIANZE DI CHI HA SCELTO L’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
L’agricoltura conservativa viene considerata da molti come una scelta fondamentale per adeguare le strategie aziendali alle nuove dinamiche globalizzate di mercato e continuare a mantenere un elevato livello di competitività. Ed il numero di agricoltori che hanno scelto di convertire i propri terreni a questa nuova opzione è in forte aumento. Massimo Motti e Flaviano Tolfo, membri del consiglio di Condifesa Lombardia Nord-Est, applicano ormai da anni tecniche conservative nelle loro aziende rispettivamente a Orzinuovi (BS) ed a Guanzate (CO).
“Da dieci anni conduco i 70 ettari della mia azienda cerealicolo-zootecnica con queste pratiche – racconta Massimo Motti-. Inizialmente ci sono state alcune difficoltà dovute all’inesperienza e alla necessità di riprogrammare alcune attività aziendali, ma i risultati positivi si sono visti nel giro di pochi anni. Ad oggi la struttura e la fertilità dei miei terreni è decisamente migliorata e anche la produttività si è stabilizzata a livelli significativi. Per quanto riguarda le malerbe in questi anni non ho avuto particolari difficoltà a controllarle e con il servizio tecnico di Condifesa stiamo cercando di capire come adattare le strategie per mantenere un controllo adeguato delle infestanti”.
Sulla stessa linea Flaviano Tolfo, che sottolinea come il livello della sostanza organica dei suoi terreni abbia raggiunto valori significativi che gli consentono di ridurre gli apporti di concime chimico riducendo i costi. “Tenuto conto che non ho un allevamento, e non dispongo quindi di reflui, la fertilizzazione azotata è un aspetto particolarmente importante nella mia azienda – spiega-. Per quanto riguarda le infestanti non ho avuto problemi nell’adattare la strategia di controllo. Certe specie possono tuttavia diventare più aggressive con l’agricoltura conservativa, per cui occorre sempre stare attenti a cosa succede in campo e prevenire certe situazioni che potrebbero diventare difficili da controllare”.

La partecipazione all’evento di Montichiari è gratuita, ma è richiesta una preiscrizione sul sito del Condifesa www.condifesalombardianordest.it, da dove è anche possibile scaricare il programma completo del convegno.

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