Moniga del Garda (BS) IL CRISTALARMONIO

| 1 aprile 2010
Grisi_cristallarmonio-camper

Uno strumento insolito e affascinante, un “canto” ricavato dallo strofinamento di bicchieri in cristallo.

Ogni bicchiere emana una nota diversa che si accorda in un’unica armonia, sotto le dita del maestro Gianfranco Grisi. Alcuni gardesani avranno avuto modo di ascoltare il suo cristallino suono a Moniga del Garda, il 13 marzo 2010, in occasione del concerto offerto dall’amministrazione comunale. Negli anni passati il maestro Gianfranco Grisi, che ha dato vita a questo strumento, ha curato anche l’orchestrazione e la direzione del Gran Concerto per il solstizio d’estate, con i Virtuosi di Praga, a Riva del Garda dove il maestro è anche titolare di una cattedra al Conservatorio Bonporti. Diciassette anni di lavoro sono occorsi al Maestro per rivoluzionare uno strumento inventato nel 1761 da Benjamin Franklin. Eppure anche a quei tempi non privo di una sua dignità musicale, visto che anche W. A. Mozart dedicò a questo strumento, la Glassharmonica, una serie di spartiti e musiche. Anche altri musicisti, come Gaetano Donizetti nella sua “Lucia di Lamermoor” concepirono brani apposta per l’armonico a bicchieri. Chiediamo al Maestro Grisi di illustrarci la sua invenzione: Com’è nata la versione attuale di questo strumento, il Cristallarmonio, che lei suona nei suoi concerti? Ancora da bambino ascoltai in un cortometraggio passato in televisione la musica che Bruno Hoffmann, da allora in poi, il mio punto di riferimento, riusciva a ricavare dai bicchieri. Divenuto adolescente, cercai di ampliare le possibilità armoniche ed esecutive dell’antica armonica rotante inventata da Franklin. Lo strumento attuale è nato sviluppando anche le idee dello scienziato inglese Charles Wheatstone, l’inventore della concertina. Fu proprio questo strumento che mi apparve in sogno a permettermi di disporre i bicchieri nel modo più congeniale al loro utilizzo musicale. Qual è la particolarità della musica prodotta dal Cristallarmonio rispetto a quella di altri strumenti musicali? Il cristallarmonio ha sicuramente un suono molto particolare, viene spesso definito “siderale” perché appare dal nulla e si materializza sopra le teste di chi lo ascolta. Sicuramente è una musica meditativa. Nel 1700 la Glassharmonica veniva definita l’organo degli angeli, per la sua soavità e le sue sonorità molto penetranti. Nell’adagio e rondò K 617a di Mozart per glassharmonica, ad esempio, compare spesso il Sol 4, che si dice che sia la nota più efficace per penetrare a fondo nell’animo umano. In questo strumento poi le dita funzionano come gli archetti di violino, per cui devono essere trattate con pece, acqua e calce e prima di un concerto non si può toccare nulla…Per suonare, poi, non utilizzo solo l’indice, ma anche il pollice e il mignolo e questo mi permette di creare accordi fino a sei suoni. Quali sono i brani musicali che lei ha composto per il Cristallarmonio? Suona anche altri strumenti? I brani che ho scritto sono sempre riferiti a momenti particolari della mia vita. “Volo con gli angeli” ad esempio è nato dopo un incidente stradale, “Mittsommernacht” recupera i ricordi e i profumi di un viaggio in Norvegia. La mia formazione è quella di pianista, masuono più spesso del pianoforte la mandola e la concertina. Ho da poco composto una fiaba musicale in lingua ladina che racconta delle leggende delle Dolomiti, “Il segreto del lago dell’arcobaleno”. Poi sto per incidere un nuovo cd per strumenti a plettro (mandolino, mandola e chitarra), un omaggio al maestro Giacomo Sartori. Info: www.gianfrancogrisi.com Tel. 0464-910796

 

Di: Elisa Zanola

Tags: , , ,

Commenti

Salvato in: Spettacoli
×