Modena: MODENANTIQUARIA 2015

| 10 febbraio 2015
Modenantiquaria 2015

Mercato e cultura in un appuntamento di primo piano poco distante dla lago di Garda

Dal 14 al 22 Febbraio i padiglioni di ModenaFiere ospiteranno per la prima volta “MODENANTIQUARIA”, assumendo la gestione diretta un evento che quest’anno si riveste di particolare importanza, per la grandezza e la qualità dell’esposizione. “Una rassegna aperta a tutti”, la definisce il critivo d’arte Philippe Daverio – padrino di questa XXIX edizione – “dove davvero tutti hanno la possibilità non solo di vedere, ma anche di comprare. Questo è il successo di Modenantiquaria” . Con la partnership dell’Associazione Antiquari d’Italia, dell’Associazione Antiquari Modenesi e della FIMA-Federazione Italiana Mercanti d’Arte, l’esposizione, che è divenuta nel tempo uno dei capisaldi del mercato antiquario, gode infatti quest’anno di un’offerta eccezionale, che mette in primo piano sulla scena internazionale la città di Modena, dove per primi gli Estensi dedicarono particolare attenzione al collezionismo d’arte. Circa 150 galleristi, in un’area espositiva di 15mila metri quadri esporranno al grande pubblico le loro proposte di maggior prestigio, come la splendida “Natura morta con violino, libro e frutta”, attribuita a Cristoforo Munari presentata dalla Moretti Fine Arts, il monumentale ritratto di Francesco I d’Este realizzato dal Guercino e scuola, proposto dalla Cantore Galleria Antiquaria e il grandioso “Genio Rezzonico” di Antonio Canova, calco dal monumento a Clemente XII nella basilica di San Pietro, portato in mostra dalla Galleria Orsi. Un evento ricco, questo, che ha registrato nelle edizioni passate un enorme afflusso di visitatori (in media circa 350mila l’anno) e che in questa occasione sarà al centro di un attenzione ancor maggiore per la centralità e l’importanza della locazione. Una rassegna che testimonia l’eccellenza del collezionismo artistico italiano nel panorama internazionale, e che, nel quadro attuale, gioca una fondamentale importanza per il rilancio di un mercato da diverso tempo in crisi, ma che rimane sempre capace di attrarre per l’indubbio fascino che emana. Sarà un anno “chiave” il 2015, anteprima per l’atteso trentennale dell’anno prossimo che confermerà la leadership di una manifestazione che è, ad un tempo, evento culturale internazionale – in una città che vanta una storia antiquariale e collezionistica unica. Tra gli espositori segnaliamo la Galleria d’Orlane, famosa per le sue “nature morte” e la bolognese Fondantico, specializzata nell’arte antica emiliana, mentre per l’arte moderna spicca Tornabuoni di Firenze. Accanto a “Modenantiquaria”, sarà dedicato ampio spazio nella medesima area espositiva al Salone della pittura ottocentesca “EXCELSIOR”, che tra gli altri presenta raffinati dipinti di Angelo Morbelli, Leonardo Bazzaro e Giovanni Boldini e alla kermesse d’antichità per esterni “PETRA”: Antico, Decorazione & Design per parchi, giardini e ristrutturazioni, appuntamento essenziale per gli amanti degli arredi da giardino, da un’idea luminosa di Daverio, unica nel panorama mondiale. Imperdibili inoltre, per il valore simbolico e culturale, la mostra intitolata “La vertigine del collezionismo. Tesori nascosti della Galleria Estense”, in collaborazione con la Galleria Estense di Modena, dove si potrà ammirare anche lo “Scrittoio da viaggio” di Ferrrante Gonzaga attribuito a Leone Leoni (XVI secolo) e l’esposizione dedicata dal Ministero di Economia e Finanza ad Enzo Ferrari e Luciano Pavarotti, due grandissime figure indissolubilmente legate alla storia recente della città emiliana.            Il collezionismo è fondamentale occasione per riscoprire e preservare testimonianze e tracce della storia artistica e culturale dei popoli. Ecco perchè a Modena il Salone dell’alto antiquariato, dove professionalità, etica e passione s’incrociano, proporrà una collaborazione e una partnership importante con la Galleria Estense attraverso sinergie ed eventi congiunti. Come “testimonial” di Modenantiquaria 2015 è stato scelto, di Gian Lorenzo Bernini, il busto di Francesco I d’Este (Modena, 1610-Santhià, 1658), figlio maggiore di Alfonso III d’Este, Duca Modena e Reggio, e di Isabella di Savoia. Successo al padre al ducato il 25 luglio 1629 fino al 1658, fu artefice con la sua passione, proprio a Modena, di una delle raccolte d’arte più ammirate del XVII secolo; questo capolavoro non si vedrà in Fiera ma farà, diciamo da “padrone di casa” alla riapertura del prestigioso complesso espositivo cittadino prevista a fine Maggio 2015.

ModenaFiere srl – Via Virgilio 58, Modena; Tel 059 848380; Orari: lunedì-venerdì 15-20; sabato e domenica 10.30-20; www.modenantiquaria.it

Fabio Giuliani

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