MODA ESTATE 2008

| 2 luglio 2008
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Moda mare: cosa ne penserebbe Louis Réard?

Costumi interi che rievocano motivi e forme degli anni cinquanta ed ottanta e dive come Marylin ed Ava Gardner, eleganti e raffi nati come quelli proposti da Gucci e John Galliano, tornano alla ribalta come simbolo di eleganza pura ed assoluta. Sempre amatissimi da chi predilige invece un’abbronzatura più ampia, i bikini sembrano non voler tramontare mai, proposti tinta unita ricoperti da rouches, o impreziositi da applicazioni gioiello per la linea DSquared2; o nelle versioni fantasia con linee pulite, come quelli edizione limitata, dipinti a mano, firmati Calzedonia. Proposti dai maggiori brand del settore, i trikini, diventano il giusto compromesso tra il costume intero ed il bikini. Si tratta di modelli formati da reggiseni uniti agli slip mediante lacci, anelli, accessori, in giochi maliziosi tra costume e corpo. Quest’estate c’è né davvero per tutti i gusti, ma quali sono le origini di questo indumento per noi essenziale? Il costume da bagno fa la sua prima apparizione nella seconda metà dell’800, ossia quando alle vacanze in campagna s’iniziano a prediligere quelle al mare. L’attuale idea di costume è in realtà ancora lontana, si tratta infatti di una tunica poco scollata indossata su lunghi calzoni stretti alla caviglia. Negli anni ’30, con la moda dei “bagni di sole” considerati necessari alla salute, le signore cominciano ad utilizzare una sorta di prendisole in maglia di cotone leggero, appena scollato sulla schiena, indossato sopra un calzoncino. E’ solo nel 1946 che Louis Réard, presenta nella sua collezione un due pezzi piuttosto audace: il Bikini, dal nome di un atollo del Pacifico dove sono stati effettuati i primi esperimenti nucleari ad idrogeno, per sottolinearne appunto gli effetti esplosivi e dirompenti. Il costume da bagno nato per necessità, destinato ad essere moda..

di Anna Daverio

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