Milano/Italia – TINTORETTO – UN RIBELLE A VENEZIA

| 22 febbraio 2019
Nexo Digital 2019 - Tintoretto

Dai musei e luoghi storici veneziani al “grande schermo”

In occasione del 500° anniversario dalla nascita, arriva in anteprima nelle sale cinematografiche italiane “Tintoretto. Un Ribelle a Venezia”, un nuovo esclusivo docu-film firmato Sky Arte e dedicato alla figura di un pittore straordinario, mutevole e cangiante, istintivo e appassionato. Abbiamo ancora in proposito il bellissimo ricordo di importanti eventi espositivi a lui dedicati recentemente tenutisi nella “Città dei Dogi” a Palazzo Ducale e, riguardo la sua produzione giovanile, alle Gallerie dell’Accademia. Potremo compiere un ideale “viaggio” nella Venezia del “Rinascimento”, e, in un secolo culturalmente florido, il XVI, che vede tra i suoi protagonisti altri due giganti della pittura come Tiziano e Veronese, eterni rivali di Tintoretto; al secolo Jacopo Robusti, (1519-1594), figlio di un tintore (da qui il suo “nome d’arte”), a differenza di altri, nonostante questa terribile calamità, non lasciò mai il luogo natio, soprattutto nel periodo in cui stava realizzando il ciclo di dipinti della Scuola Grande di San Rocco, una serie di teleri che coprono i soffitti e le pareti dell’edificio della confraternita. Nessuno all’epoca, nemmeno Michelangelo nella Cappella Sistina, vantava di aver firmato ogni dipinto all’interno di un edificio. Attraverso questa proiezione conosciamo alcuni dei luoghi che più conservano la sua memoria, da Palazzo Ducale all’Archivio di Stato, da Piazza San Marco alla Scuola di San Rocco, dai primi anni della sua formazione artistica fino alla morte, senza trascurare l’affascinante fase della formazione della sua bottega, luogo in cui lavorano anche alcuni dei suoi figli, Domenico, che erediterà l’impresa del padre, e l’amatissima Marietta, talentuosa pittrice, morta ancora giovane, lutto dal quale il grande artista non si riprese mai. Ideato e scritto da Melania G. Mazzucco e con la partecipazione straordinaria del regista Peter Greenaway, il film sarà narrato dalla voce di Stefano Accorsi e arriverà nelle sale cinematografiche solo per tre giorni, il 25, 26, 27 Febbraio 2019, distribuito da Nexo Digital nell’ambito del progetto della “Grande Arte al Cinema” (elenco sale su nexodigital.it).  Nel docu-film ascoltiamo anche numerosi esperti come gli storici dell’arte Kate Bryan, Matteo Casini, Astrid Zenkert, Agnese Chiari Moretto Wiel, Michel Hochmann, Tom Nichols e Frederick Ilchman, curatore della mostra “Tintoretto 1519-1594” di Palazzo Ducale, le scrittrici Melania G. Mazzucco e Igiaba Scego, le restauratrici Sabina Vedovello e Irene Zuliani, impegnate nel restauro delle “Due Marie” di Tintoretto. Il documentario osserverà infatti anche le analisi dettagliate che permetteranno a una squadra italiana di restaurare due capolavori di Tintoretto: “Maria in meditazione” (1582-1583) e “Maria in lettura” (1582- 1583). Grazie al sostegno di Sky Arte, le due tele saranno infatti restaurate prima di essere esposte all’interno della mostra monografica di Tintoretto alla National Gallery of Art di Washington che si aprirà quest’anno. Progetto filmico realizzato da Sky Arts Production Hub, il polo di produzione europeo dedicato alla creazione di programmi sull’arte e di contenuti artistici culturali. Sky Arte festeggia i 500 anni dalla nascita del grande pittore veneziano lanciando, in contemporanea al documentario, anche un’inedita biografia a fumetti: “Tintoretto. Un ribelle a Venezia” è infatti anche una graphic novel per lettori dai 14 anni in su, scritta da Alberto Bonanni su disegni di Gianmarco Veronesi. Il volume ripercorre in quattro capitoli a colori la vita dell’artista veneziano e la sua presunta rivalità con un altro maestro della scena artistica del Cinquecento, Tiziano Vecellio. Si tratta della prima pubblicazione a fumetti realizzata da Sky Arte in collaborazione con TIWI, studio creativo già editore del premiato marchio di albi illustrati per la prima infanzia minibombo. Il volume sarà disponibile in tutte le librerie da Marzo 2019.

Fabio Giuliani

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