Milano/Firenze – “L’OFFICINA DELLO SGUARDO” / “PLUS FLORENCE-SCENARI”

| 15 gennaio 2018
MOSTRA NATALE 2017-LOCANDINA 4-FRONTE

La mostra dal titolo “L’officina dello sguardo” è promossa dall’ ARTESTUDIO 26, punto di riferimento significativo nella planimetria artistica di una città fortemente europea come Milano. Lo spazio oltre a vivacizzare ricognizioni ad ampio raggio di tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, offre lezioni tecniche e teoriche e conferenze di illustri artisti e intellettuali italiani del secondo Novecento. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea, che firma anche il testo in catalogo,   dal titolo “L’officina dello sguardo” riunisce opere degli artisti Maria Teresa Cazzadori, Calogero Salemi, Camillo Pennisi, Giusi Santoro, Marisa Settembrini, Raffaele Scaglione, Chiara Silva. La presenza di artisti affermati e di altri più giovani nel panorama delle scelte che l’ARTESTUDIO 26 propone lascia intendere la capacità di leggere la storicità, di scoprire il nuovo, di rompere con un passato troppo vischioso e riscrivere anche una sorta di taccuino del futuro. ““L’Officina dello sguardo”; titolo che ho preso a prestito dal volume così titolato come omaggio alla collega Storica dell’Arte “Maria Andaloro. Scritti in onore di Maria Andaloro. I luoghi dell’arte. Immagine, memoria, materia”. Contributi di autorevoli studiosi italiani e stranieri che, partendo dalla pluralità di orizzonti di interesse di Maria Andaloro, hanno avviato inediti percorsi critici e storiografici. Se I luoghi dell’arte, titolo della prima serie di saggi della stessa, s’incentra sulla geografia artistica della Sicilia e del Mediterraneo, di Roma e di Bisanzio nel Medioevo, raggiungendo però anche territori “altri”, dall’Anatolia preistorica fino alla Cina; la seconda raccolta, Immagine, memoria, materia, sviluppa una varietà di affondi tematici che comprende gli sguardi dell’estetica, della critica d’arte, della diagnostica e del restauro, in omaggio al pensiero della studiosa, sempre volto a riunificare e al contempo a distinguere i molteplici ambiti del sapere artistico, in un’ottica di vitale complessità creativa. (….)      Le opere di questi artisti ci raccontano un variegato linguaggio di creatività e di stili che spaziano in più orizzonti; artisti per lo più già noti, con un bagaglio di mostre sufficienti a incorniciare la loro attività, a lasciar vedere la declinazione di un lavoro che spazia dal concettuale al neoespressionismo, dal lirismo geometrico all’informale, dal segno e dal gesto fino alle estroflessioni di stampo spazialista, ecc. A molti di questi artisti ho curato anche recentemente mostre personali sia in Italia che in Europa, hanno vissuto e vivono le temporalità dell’arte contemporanea, ovvero le incidenze storiche e di gusto, il tracciato di un’arte che cattura, racconta, storicizza e si fa bandiera. (….) Mi preme puntare il dito su taluni artisti qui riuniti nella mostra ovvero Maria Teresa Cazzadori, Calogero Salemi, Camillo Pennisi, Giusi Santoro, Marisa Settembrini, Raffaele Scaglione e Chiara Silva e indicarli all’attenzione di tutti, per la vivacità con cui lavorano, per lo spessore vivo della cultura che si legge nelle loro opere, per i capitoli significanti del loro percorso”. Nel corso della serata inaugurale del 13 Dicembre è stata presentata l’edizione 2018 del nuovo calendario artistico ed è avvenuta la consegna di alcune benemerenze e premiazioni del “Premio delle Arti-Premio della Cultura” edizione 2017, a Maria Teresa Cazzadori (Pittura), a Sandro Gorra (Scultura) a Nicholas Viviani (Fotografia) a Raffaele Scaglione (Ambasciatore dell’Arte ) e a Vincenzo Carusotto – Dolcemente Carusotto (Ambasciatore del Gusto).

Arte Studio 26 – Via Padova 26; fino al 23 Gennaio 2018; orari: da martedì a sabato 16-19; Per informazioni: Tel. 338 9197709;

Pennisi - Firenze 2017-18

Uno degli artisti presenti in questa rassegna, il siciliano Camillo Pennisi, è il protagonista della rassegna “PLUS FLORENCE-SCENARI” – Sei Mostre a Scenari – Progetto Artistico Internazionale ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza, con l’opera unica, “Balconata mediterranea”. Riportiamo a riguardo alcuni passaggi del commento di Franza: “Quello di Camillo Pennisi è un percorso di storia e di cultura che travasato in operazioni creative, ci offre un itinerario artistico informale fatto di racconti, di bozzetti brevi, di appunti, di illuminazioni e invenzioni che premono al pittore, risvegliando quei valori assoluti che con l’arte coinvolgono la storia dell’uomo e della sensibilità umana. (…) Il colore, dei paesaggi e degli oggetti, è sempre invenzione, battito naturale. Pennisi procede per simboli, che essenzializza, tanto che perviene alla piena possessione del paesaggio, al suo grande concerto, e il colore non vi scorre ma si appoggia alle forme. Ed è proprio con i paesaggi che la natura di Pennisi rompe i limiti di una consuetudine costruttiva e si lascia fecondare dallo spazio e dalle improvvise modificazioni luministiche.”                                                                                                                                              Alcune note biografiche sull’artista. Camillo Pennisi è nato ad Acireale nel 1951, ha studiato all’Istituto Statale d’Arte di Catania; vive e lavora a Milano. Ha tenuto mostre personali ad Acireale, Lecco, Milano e Firenze, e ha partecipato a diverse collettive. E’ attivo anche nel campo della poesia e tiene spesso incontri dove vengono unite poesia, pittura e musica.

“Plus Florence” – Via Santa Caterina d’Alessandria 15, Firenze; fino al 19 Aprile 2018; Tel. 055 6286347;

Fabio Giuliani

 

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