Milano: WUNDERKAMMER – Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi
Eni, Istituzione per il quarto anno partner delle giornate di aperture straordinarie gratuite, supporta anche questa particolare e suggestiva mostra allestita tra il Museo Poldi Pezzoli e le Gallerie d’Italia-Piazza Scala, istituzioni che, per la prima volta, in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta, si uniscono per dare vita ad uno straordinario unico percorso espositivo. Con questa iniziativa vengono raccontati i rapporti tra arte, natura e meraviglia attraverso il fenomeno delle “Wunderkammern”, le “stanze delle meraviglie”, nate in epoca tardo rinascimentale, le cui origini si possono rintracciare in alcuni musei privati italiani, dove si raccoglieva “il mondo che stava intorno”. Il concetto di “Wunderkammern” si identifica con le origini del museo moderno e con l’idea stessa di raccolta come “opera” progettuale del collezionista. L’area germanica e quella italiana sono i due poli in cui si realizzò compiutamente il fenomeno di respiro tuttavia internazionale delle Wunderkammern, un fenomeno tipico del Cinquecento. Esso poi si sviluppò per tutto il Seicento alimentandosi delle grandiosità barocche e proseguì fino al Settecento favorito dal tipico amore per le curiosità scientifiche. L’evento, a cura di Lavinia Galli e Martina Mazzotta, attraversa diverse momenti della storia dell’arte, del collezionismo, della scienza e della filosofia, con un approccio multi-disciplinare, partendo dal Cinquecento per arrivare fino ai giorni nostri. All’inizio furono scienziati e regnanti italiani, poi principi austriaci, tedeschi e boemi a costruire delle raccolte in cui la natura e le creazioni scientifiche ed artistiche trovavano un equilibrio di reciproca compenetrazione. Un fenomeno questo, che si è ripresentato nell’arte del XX e del XXI secolo, e nello specifico di certe avanguardie che si sono riappropriate di quel sincretico “sistema della meraviglia”. Al Museo Poldi Pezzoli, tempio del collezionismo privato e custode di oggetti da Wunderkammer esso stesso, sono riunite per la prima volta le raccolte enciclopediche dei bolognesi Ulisse Aldrovandi e Ferdinando Cospi e del milanese Manfredo Settala, evidenziandone anche i rapporti con le collezioni dei Medici. In queste “stanze delle meraviglie”, gli elementi del mondo minerale, vegetale e animale venivano spesso combinati tra loro o integrati in raffinati capolavori di oreficeria e arti decorative in generale – gli artificialia – o addirittura accostati a oggetti stupefacenti e curiosità esotiche provenienti dal Nuovo Mondo. Questa è anche l’ occasione per far conoscere meglio gli oggetti da Wunderkammer posseduti dal museo milanese: il fondatore Gian Giacomo Pezzoli fu infatti un collezionista poliedrico, e la sua attenzione per le arti decorative lo portò ad acquire diversi pezzi di artificialia da Wunderkammer (stipi, orologi, bronzi e oreficerie); non solo, ma nello “Studiolo Dantesco”, collocato al primo piano, allestì una vera camera da principe rinascimentale, assemblando più di mille oggetti. Nell’attuale allestimento alle opere e ai manufatti cinque-seicenteschi sono stati accostati opere del Novecento e contemporanee: tra gli artisti presenti in queste sezioni troviamo Joseph Cornell, Érik Desmaziéres, Vedova Mazzei, Claudio Parmiggiani con Albel Herrero, alcuni dei quali hanno realizzato opere ad hoc per la mostra. Se al Poldi Pezzoli i pezzi contemporanei impongono un dialogo serrato con la storia, alle vicine Gallerie d’Italia – sede museale milanese di Intesa-Sanpaolo – la presenza di opere d’arte contemporanea predomina. Due sezioni ci aiutano a comprendere come in alcuni movimenti artistici, dalle avanguardie dadaiste e surrealiste, alle postavanguardie degli anni Sessanta-Ottanta sino all’arte più recente, si ripresenti e riproponga la presenza del meraviglioso, in opere che vedono l’accostamento di “Naturalia” o “Artificialia” o materiali eterogenei. Nella prima troviamo tutti quei lavori pensate sul desiderio di contenere “entro quattro pareti” il repertorio di un mondo, tra gli artisti in mostra si citano Marcel Duchamp, Alik Cavaliere, Emilio Isgrò, Maria Cristina Carlini con una poetica installazione. Nella seconda parte vengono proposti i rapporti tra arte e natura all’interno della contemporaneità, talvolta visto in alternativa alla dimensione scientifico-tecnologica. Le opere di artisti come Piero Manzoni, Damien Hirst, Mario Merz e del gruppo creativo “Studio Azzurro” mostrano una natura pericolosa ma al tempo stesso contenitore di meraviglia, vita e creatività. Infine vediamo stipi, scatole, valigie e armadi, tutti “contenitori” che continuano a stimolare la fantasia degli artisti e risplendere in una Wunderkammer tutt’altro che esaurita. La mostra, corredata da un esauriente catalogo pubblicato da Skira / Edizioni Mazzotta, prevede itinerari e materiali didattici per le scuole. L’allestimento, di grande impatto emotivo, presenta anche un video con i dettagli scientifici del progetto.
Fino al 2 Marzo 2014
Gallerie d’Italia – Piazza della Scala; orari: da martedì a domenica 9.30-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30). giovedì 9.30-22.30 (ultimo ingresso ore 21.30); Ingresso: Intero 9 euro, ridotto 6 euro. Bambini fino ai 10 anni gratuito. Museo Poldi Pezzoli – Via Manzoni 12; orari: da mercoledì a lunedì 10-18
Fabio Giuliani
Commenti