Milano – “UOMINI COME CIBO”

| 1 settembre 2015
Uomini come cibo 1

Atelier dell’Errore: una sorta di “scultura sociale”

Max Mara, Azienda da anni impegnata nella produzione di abiti ed accessori di moda, in collaborazione con Collezione Maramotti, appartamente alla famiglia fondatrice e proprietaria di Max Mara (da tempo con sede stabile a Reggio Emilia in un’ampia struttura adibita ad esposizioni temporanee e ad una qualificata collezione permanente d’arte contemporanea italiana ed internazionale) presenta “Uomini come Cibo”, una mostra, a cura di Luca Santiago Mora, Giovanni De Francesco e Marina Dacci, composta da 40 opere realizzate dai ragazzi dell’ “Atelier dell’Errore”, laboratorio di arti visive nato come complemento all’attività clinica della neuropsichiatria infantile di Reggio Emilia. Ribaltando la prospettiva del tema di Expo Milano 2015 (“Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”) le opere qui presentate mettono al centro un bestiario fantastico di creature che si cibano di uomini; in questa ottica visionaria, da esseri dominanti, questi si trasformano in oggetti di consumo, mentre gli animali divengono divoratori, incarnando le paure di chi li ha disegnati. I disegni che riempiono lo spazio milanese di Via Monte di Pietà si comportano come occupanti clandestini che disseminano la loro presenza in ordine sparso sui cinque piani dell’edificio in apparente stato di abbandono. Sono perlopiù disegni di grande formato che si sviluppano su diversi fogli uniti tra loro da semplici nastri adesivi. La loro presenza è sottolineata dai supporti in scatole di legno povero che li evidenziano. Il visitatore è invitato a fare un viaggio che si snoda dalle cavità sotterranee e, attraverso il mare e la terra, giunge fino al cielo in una stratificazione che ristabilisce un apparente ordine biologico fra le varie specie fantastiche. Il viaggio emozionale ed immaginario proposto è in grado di suscitare in ogni visitatore differenti proiezioni personali. Nel periodo della mostra, presso i negozi del gruppo Max Mara di Milano, sono in vendita le shopping bag realizzate dall’Azienda stessa utilizzando i disegni dell’Atelier a cui sarà poi devoluto il ricavato. Una nota sul meritevole “Atelier dell’Errore”. E’ nato nel 2002 su iniziativa dell’artista visivo Luca Santiago Mora; dal 2011, per volontà dei genitori e dei ragazzi che frequentano l’Atelier si è costituito Onlus proponendo l’esperienza in altre realtà simili in Italia. Nel 2013 è stato inaugurato l’Atelier anche a Bergamo al servizio della neuropsichiatria infantile dell’azienda ospedaliera della città. Di recente è nato Atelier dell’Errore Big, un’alta scuola di specializzazione e formazione/lavoro nell’ambito delle arti visive dedicata a coloro che hanno frequentato l’Atelier e che, compiendo 18 anni, non avrebbero più possibilità di proseguire l’attività in quella struttura e coltivare il loro talento artistico e, dal 2015, ha sede presso la Collezione Maramotti. L’Atelier ha poche regole ma molto precise: la gomma da cancellare è bandita – perchè l’errore è un valore – e gli animali son l’unico soggetto del lavoro dei ragazzi. Da visitare e meditare.

Monte di Pietà 23, Milano; fino al 15 settembre 2015; orari: da a martedì a sabato 11-19; la mostra è visitabile su invito e previa prenotazione; per maggiori informazioni e richieste di visita scrivere a proffice@maxmara.it o contattare da martedì a sabato dalle 11 alle 19 il seguente numero di telefono: +39 342 9146508

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Fabio Giuliani

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