Milano SEGMENTI DI VITA / IL BEL PAESE

| 1 luglio 2005

Palazzo Reale, dopo il successo della rassegna Estate Fotografia 2004dedicata a Franco Fontana e ad Erogeneration, la giovane fotografia continentale,ospita quest’anno Estate Fotografia 2005 con uno schema che ricalca il precedente, una mostra monografica e una collettiva.


Per la prima situazione vediamo uno dei più importanti artisti della fotografia del ‘900: Robert Doisneau, considerato il maggior Maestro dell’obiettivo insieme ad un altro grande personaggio, suo conterraneo e a lui contemporaneo in terra di Francia: Henry-Cartier Bresson. Doisneau (1912-1994), nasce nei sobborghi di una Parigi in quegli anno molto attiva sotto l’aspetto artistico e culturale, e ben presto subentra in lui la passione per la fotografia, e ne farà la propria professione; inizia a documentare la vita cittadina non separando praticamente mai la fugura umana da un contesto territoriale-ambientale. All’inizio degli anni Quaranta inizia la fortunata collaborazione con l’ agenzia fotografica Rapho che durerà molti anni; in questo periodo pubblica il suo primo libro e nel 1949 gli viene conferito il Premio Kodak. Dopo la Guerra effettua vari servizi per famose riviste di immagine come ‘Life’ e Vogue”, esegue ritratti di artisti celebri (e qui ricordiamo, tra altri, quelli di Picasso e Braque, gli ‘inventori della pittura cubista, e un assorto Jacques Prévert). Sul finire degli anni Settanta si ha un ‘ritorno’ ai luoghi suoi natii, dove, di notevole interesse risulterà il vasto lavoro a colori del 1984, all’interno del progetto della D.A.T.A.R. sulla periferia e le nuove città della regione parigina. “Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere” – Robert Doisneau – In questa mostra milanese sono esposte 119 fotografie del grande autore francese che raccontano in modo differente l’una dall’altra una Parigi suggestiva, poetica, dove diventa protagonista la gente comune, così come gli spazi insoliti e i microcosmi individuali;; le sue immagini sono intrise di forte carica sentimentale, e tutt’ora egli è considerato il maggior fotografo ‘umanista’ , termine con cui si pongono in stretto rapporto l’uomo e la società in cui è inserito. Lui affermava spesso che lo scatto è prima di tutto un bisogno privato, un “desiderio di registrare”, e le immagini “sono spesso la continuazione di un sogno”. E’ presente la famosa immagine del ‘Bacio dell’Hotel de Ville’ , scatto annoverato tra i più conosciuti della soria della fotografia in assoluto, riprodotta in innumerevoli situazioni, in volumi, manifesti ed antologie varie. L’esposizione è presentata dal Comune di Milano – Assessorato Cultura e Musei e Federico Motta Editore, che come già per Franco Fontana, propone un ricco catalogo comprendente le riproduzione delle sue fotografie più importanti, oltre ad un testo di Agnès de Gouvion Saint-Cyr che illustra con particolare enfasi la figura del grande fotografo. Robert Doisneau dell’agenzia Rapho è rappresentato in esclusiva in Italia da Grazia Neri, coordinamento mostra: Elena Ceratti (Agenzia Grazia Neri). In sottofondo durante il percorso si è accompagnati dalla musica della grande stagione della canzone Francese a lui contemporanea. “Nemmeno ora ho l’impressione di vedere nella realtà queste cose per la prima volta, ma piuttosto di rivederle” . Questo è uno dei tanti passaggi del famoso libro ‘Viaggio in Italia’ di Goethe, che riportò con grande entusiasmo situazioni, luoghi, stati d’animo vissuti durante il suo peregrinare sulla nostra penisola. Scrittori, dunque, pittori e, in seguito, anche fotografi, si sono occupati di documentare sotto vari aspetti e punti di vista paesaggi, vita umana sul suolo italiano. L’altra rassegna ospitata a Palazzo Reale presenta, quindi, un percorso vario e suggestivo seguendo determinate indicazioni suddivise per temi: vediamo grandi artisti della fotografia, alcuni non più tra noi, altri, già affermati da anni, tutt’ora in attività, o più giovani. Scanno, paese d’Abruzzo (Henry Cartier-Bresson e Mario Giacomelli); Luzzara e la rurale ‘Bassa’ padana (Paul Strand e, 20 anni dopo, Gianni Berengo Gardin); le città: Roma (William Klein), Milano (Mario Carrieri), Venezia (Ernst Haas e Luca Campigotto); il Mito dell’antico (Herbert List e Mimmo Jodice); i Manicomi, la foto-denuncia degli anni Settanta (Carla Cerati e Raymond Depardon); la Tonnara e il rito dei pescatori (Sebastiao Salgano e Giorgia Fiorio); i Vulcani (Antonio Biasucci e Roger Ressmeyer); le Passeggiate romane (Joel Sternfeld e Gabriele Basilico); le Spiagge (Massimo Vitali e Martin Parr; luoghi emblematici, personaggi, tempi e culture differenti tra loro in cui, anche attraverso il lavoro dei fotografi, traspare un forte senso poetico. Il catalogo della mostra, curata da Giovanna Calvenzi, è edito da Contrasto, ed è corredato da saggi di due scrittori: Francesca Sancitale e Peter Schneider, che raccontano la proria esperienza italiana, vista nel volume in un originale, quasi dialogo, con le immagini pubblicate (112 fotografie di vario formato fra ingrandimenti, vintage e stampe recenti. La mostra, prodotta da Contrasto con la Maison Européenne de la Photographie di Parigi, dopo Roma e Milano, approderà proprio in quello spazio espositivo della Capitale francese nel 2007. Importante contributo per la realizzazione è dato da Sony Ericsson. Le belle sedute sulle quali si può Sostare in mostra sono di Rossi di Albizzate: un dialogo fra estetica e funzionalità con l’apprezzabile caratteristica di non essere ingombranti. 

Palazzo Reale (Piazza Duomo), Milano Robert Doisneau “L’amore è…..” Italia – Doppie Visioni Dal 16 Giugno al 25 Settembre 2005
Orari: da martedì a domenica 9,30-20; giovedì 9,30-22,30; chiuso lunedì. www.estatefotografia.it

Di: Fabio Giuliani

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