Milano SEDUZIONI E MISERIE DEL POTERE, VISTO DA SINISTRA E VISTO DA DESTRA

| 11 settembre 2003

Galantara, Scalarini, Sironi, Guareschi, Altan
Questa volta non solo arte,ma soprattutto storia nostra del secolo appena trascorso vista attraverso le vignette di cinque grandi maestri della penna e della satira. Da destra come da sinistra il potere è così messo a nudo grazie a quattrocento disegni che oltre alla politica prendono di mira anche il costume degli italiani.
Ma vediamoli uno per uno in,ordine di apparizione storica,questi autori. Galantara nasce nel 1865 a Montelupone(Macerata) e muore a Roma nel 1937. Con lui sorge in Italia la caricatura politica che si afferma anche presso il grande pubblico con “l’Asino”(nato a Roma nel 1892), il primo giornale a tiratura nazionale che si fa interprete delle idee socialiste. Dal 1896 inizia a collaborare con una vignetta al giorno all’”Avanti”.Il fatto che il Vaticano appoggi i partiti conservatori fa sì che anche la Chiesa diventi un nemico politico,oggetto di satira. Nel 1921 alla nuova serie dell’”Asino”, che sposta la sua direzione a Milano,collabora come grafico Giuseppe Scalarini. Questi nasce a Mantova nel 1873 da un padre combattente nelle battaglie risorgimentali. Nel 1896 fonda a Mantova il “Merlin Cocai” a cui segue “La Terra”,primo giornale socialista della città,che con le sue vignette procura una condanna all’autore. Entra a far parte della redazione dell’”Avanti” pubblicando quattromila disegni. Le sue vignette gli procurano altri processi. Nel 1919,data di nascita del movimento politico fascista, la sede dell’Avanti viene devastata dagli squadristi di Mussolini,per cui la sua partecipazione vede una caduta verticale fino alla soppressione nel ’26; egli viene aggredito in casa,arrestato e condannato a cinque anni di confino a Lampedusa. Nell’Italia liberata continua a pubblicare disegni sull’Avanti, dopo essersi dedicato all’illustrazione per bambini. Muore nel 1948. Dall’altra parte della barricata troviamo Mario Sironi(Sassari 1885-Milano 1961). La sua collaborazione al “Popolo d’Italia” inizia su incarico di Mussolini che dirige il giornale,e termina nel 1943 con la caduta del regime e la chiusura della testata. Grande pittore,non è molto conosciuto per questa sua attività che ottenne tuttavia da subito il favore della critica per il suo segno incisivo. Giovannino Guareschi (Fontanelle di Roccabianca 1908-Cervia 1968),scrittore fra i più conosciuti all’estero, autore satirico e sceneggiatore(Saga di Don Camillo e Peppone) è il massimo rappresentante della storia del costume italiano.Conservatore,sostenitore dei monarchici,avverso alla sinistra e al Fronte Popolare nonostante la sua provenienza da una famiglia comunista,critico nei confronti dei personaggi di qualsiasi bandiera,venne condannato e messo in prigione per offese a Einaudi e a De Gasperi. Le sue vignette hanno fatto la storia della rivista “Candido”,da lui fondata con Giovanni Mosca nel 1945, e diretta fino alla chiusura nel 1961. Le sue opere sono tradotte in quasi tutte le lingue del mondo. Francesco Tullio Altan(Treviso 1942). Fantasioso autore di satira politica,le sue vignette sono pubblicate su Linus,Panorama e in maniera esclusiva da diversi anni su “l’Espresso” e “La Repubblica”; i suoi personaggi fanno ora parte dell’immaginario collettivo italiano,le sue battute portano ad un’immediata percezione di una realtà sociale distorta. 

Fondazione Antonio Mazzotta (Foro Bonaparte 50 , 20121 Milano) catalogo Mazzotta orario: 10-19,30 martedì e giovedì 10-22,30 chiuso lunedì


 

Di: Fabio Giuliani

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