Milano – PIONIERI DI ARDITEZZE SOCIALI

| 4 maggio 2018
Umanitaria mostra 2018 - 1

Formazione, lavoro ed emancipazione in Italia nella storia della Società Umanitaria (1893-2018)

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“La Società Umanitaria, ente filantropico milanese istituito nel 1893, si è caratterizzata come un laboratorio di sperimentazione e di promozione sociale per l’emancipazione dei lavoratori, attraverso un progetto articolato ed innovativo, modulato da un gruppo dirigente eterogeneo ed illuminato, che rivoluzionò il vecchio concetto di beneficenza elemosiniera in un programma riformista di assistenza laica e moderna. Un programma che anticipò quanto è scritto nella nostra Costituzione: “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana.” Una storia unica che, in occasione del 125° anniversario, viene presentata alla città nelle sedi di Palazzo Moriggia e di Palazzo Morando, grazie alla collaborazione con la Società Mutuo Soccorso “Cesare Pozzo”: un partner autorevole, il cui percorso compendia ideali comuni e valori-guida condivisi. Un racconto sintetico di vicende e iniziative del Novecento italiano illustrate attraverso un apparato iconografico suggestivo – frutto di una meticolosa disamina di documenti contenuti in 1.500 faldoni d’archivio – che scuote le coscienze e suscita emozioni, attraverso le immagini di uomini, donne e bambini, che scorrono nitide come in un’unica pellicola fotografica. Cooperazione, edilizia popolare, difesa dei diritti dei lavoratori della città e delle campagne, assistenza agli emigranti e ai profughi, educazione degli adulti, formazione e crescita professionale, divulgazione ed elevazione culturale sono i principali ambiti d’azione su cui l’Umanitaria ha dato la propria originale e multiforme impronta: sempre nel segno della solidarietà e del mutuo soccorso, irradiando la propria azione dal capoluogo lombardo fino a raggiungere una dimensione nazionale e internazionale grazie alla creazione, negli anni, di una vasta rete di uffici e sedi distaccate sparse in tutta l’Italia e all’estero.” (Alberto Jannuzzelli, Presidente della Società Umanitaria) Una rete oggi rappresentata dalle tre sedi in Sardegna e da quelle di Napoli, Roma e Vailate. Questa bella ed importante mostra ripercorre quindi la storia e le molteplici iniziative messe in campo dalla Società Umanitaria, una istituzione veramente insolita nel panorama italiano, connotata, sin dal principio, come ente di sperimentazione e laboratorio di “arditezze sociali”, da qui l’intitolazione data alla doppia esposizione distribuita tra Palazzo Morando e Palazzo Moriggia. Viene documentato il percorso dell’Ente milanese grazie al cospicuo materiale iconografico custodito nell’Archivio Storico (fotografie, stampe, manifesti, opuscoli, opere d’arte) che testimonia le più importanti iniziative realizzate nel corso del ‘900: dagli uffici di collocamento alle case operaie, dal Teatro del Popolo alla Casa degli Emigranti, dall’Università delle Arti Decorative alla Scuola Media Unica. Il racconto espositivo (curato dall’Art Director Francesco Dondina) permette di conoscere anche i principali protagonisti di questa benemerita Istituzione, veri e propri pionieri, che contribuirono allo sviluppo della Grande Milano: da Prospero Moisè Loria a Maria Montessori, da Filippo Turati a Rosa Genoni, da Osvaldo Gnocchi Viani a Luigi Majno, da Augusto Osimo ad Alessandrina Ravizza, da Riccardo Bauer ad Albe Steiner, da Gino Negri a Giò Pomodoro. Ad aumentare una maggiore fruizione di questa mostra è intervenuta anche la tecnologia “QR code”, che permette ai visitatori di approfondire molti documenti esposti collegandosi al sito web dell’Umanitaria (www.umanitaria.it, testi bilingue), oppure consultando i documenti presenti nella Biblioteca Digitale Lombarda (https://www.bdl.servizirl.it/bdlfe/). Nelle due sedi sono inoltre presenti gli studenti del Liceo Classico Giosuè Carducci e del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci che, all’interno dell’Alternanza Scuola-Lavoro, sono stati appositamente formati per far da cicerone ai visitatori. Oggi pochi sanno che all’Umanitaria si deve la nascita, nei primi anni Venti del Novecento, di un Istituto modernissimo: l’Università delle Arti Decorative, con sede nella Villa Reale di Monza, per i giovani del popolo dotati con relativo convitto, che si trasformò in una specie di Bauhaus italiana dove insegnarono i migliori maestri d’arte del tempo: Arturo Martini, Marino Marini,         Pio Semeghini, Raffaele De Grada, Marcello Nizzoli. Nella stessa sede vennero inaugurate, a partire dal 1923, le Biennali d’Arte, precorritrici della “Triennale” di Milano. La Seconda Guerra Mondiale distrusse tutto…La rinascita si deve a Riccardo Bauer; si inizia dai corsi di addestramento e qualificazione in ogni settore e riapre i battenti la mitica Scuola del Libro con insegnanti di prim’ordine come Enzo Mari, Bob Noorde presso la sua sede istituzionale nell’ex convento francescano di Santa Maria della Pace con i suoi stupendi chiostri rinascimentali. Il concetto di Design – oggi tanto in voga, è “figlio” dell’Umanitaria, dove nacque la scuola-laboratorio dell’arte applicata all’industria. Personalmente sono grato a questo Ente, perché qui, frequentando il relativo corso (intitolato a Riccardo Bauer) – nella seconda metà degli anni Ottanta – sono nato fotografo, avendo insegnanti di prim’ordine, tra cui Roberta Valtorta (critica fotografica, poi Direttrice del Museo di Fotografia Contemporanea presso Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo) e, molto prima di me,   mio nonno Oreste Marini, divenuto artista e poi Professore a seguito della frequentazione all’Istituto Superiore delle Arti Decorative di Monza.

Palazzo Morando-Costume Moda Immagine; Via Sant’Andrea 6 (ingresso mostra Via Bagutta 24); Tel. +39 02 884 46056 / 65735; Palazzo Moriggia-Museo del Rosorgimento (Via Borgonuovo 23); Tel. +39 02 8846 4177; Fino al 6 Maggio 2018: orari: da martedì a domenica 9-13 e 14.17.30; Visite guidate per le scuole: Società Umanitaria, Ufficio Attività Culturali,  Tel. 02 57968371;

Fabio Giuliani

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