Milano – NANDA VIGO – “EXOTERIC GATE” (Passaggio Esoterico)

| 1 marzo 2017
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La luce tra reale, irreale e trascendenza

Nanda Vigo (Milano, 1936) artista milanese di respiro internazionale, è la protagonista della seconda edizione del progetto “La Statale Arte”, iniziativa promossa dall’Università degli Studi di Milano, a cura di Alberto Bentoglio, Silvia Bignami, Luca Clerici, Andrea Pinotti   e Giorgio Zanchetti, pensata qualche tempo fa per aprire lo storico Ateneo all’arte contemporanea ospitando mostre personali di artisti italiani e stranieri chiamati a dialogare, tramite lavori ed installazioni appositamente realizzate per questo ambiente e con la suggestiva architettura storica degli spazi seicenteschi della sede centrale di Via Festa del Perdono. “Exoteric gate”, così ha per titolo l’opera ora presentata, è costituita da nove elementi distinti (otto piramidi di altezze diverse e un cilindro centrale) esposta nel Cortile della “Ca’ Granda”. La Vigo appartiene a quella generazione di personaggi che hanno reso Milano una delle capitali dell’arte mondiale a partire dagli anni Sessanta: la città di Fontana, Manzoni, Gio Ponti. La sua continua indagine sulla luce ha fatto di lei un’ interlocutrice praticamente “obbligata” per le neoavanguardie italiane. Artista, architetto, designer, si è infatti sempre mossa in territori diversi, consapevole che l’arte e l’architettura da sole non potessero esaurire la complessità del suo lavoro e che, dunque, fosse necessario elaborare un linguaggio transdisciplinare. “Exoteric gate”, oltre ad una forte esperienza sensoriale in cui la luce in movimento definisce una nuova dimensione spazio/temporale, è la prima installazione realizzata dalla Vigo per uno spazio e si pone come sintesi di una lunga ricerca avviata con i “cronotopi” negli anni Sessanta ambienti o oggetti in cui la luce indiretta filtrata da materiali riflettenti e rifrangenti vetri stampati, acciai, specchi genera impressioni incerte che dilatano i concetti di spazio e tempo. Ora qui il ritmo è scandito dalla luce prodotta dai 400 metri di led mentre il movimento non programmabile è quello dato dalle superfici riflettenti che rendono lo spazio fluido stimolando imprevedibili percezioni. Il titolo dato all’opera – “Exoteric Gate” – già utilizzato in lavori diversi dal 1976, traduce quel “passaggio esoterico” e quel viaggio filosofico che Nanda Vigo ha intrapreso già negli anni Sessanta alla ricerca di una sapienza umana. Si tratta dunque di un esoterismo umanista che sta a fondamento dei diversi piani in cui la sua indagine si è sempre mossa: i piani del reale, dell’irreale e della trascendenza, tradotti in materia luminosa.

Tutti i giovedì e i venerdì fino al 10 Marzo, dalle 17.30 alle 19, gli studenti dei corsi di laurea in Scienze dei Beni culturali e in Storia e critica dell’arte si mettono a disposizione del pubblico per presentare l’installazione aggiunta ad una breve visita guidata del cortile d’onore. Per parteciparvi è sufficiente presentarsi nei giorni e negli orari sopra indicati. Il progetto “Exoteric Gate”, a cura di Donatella Volonté, accompagnato da un catalogo Skira (editore di tutte le pubblicazioni per questa iniziativa) è realizzato in collaborazione con l’Archivio Nanda Vigo, la Galleria Allegra Ravizza di Lugano, con Ravizza Brownfield Gallery Honolulu, con Arteventi e con il contributo di Fondazione Cariplo mentre il progetto grafico di è di Marco Strina. Dopo questa esposizione l’artista farà dono permanentemente di un’altra sua opera dal titolo “Genesis Light”.

Università Statale di Milano – Cortile della Ca’ Granda – Via Festa del Perdono 7, Milano; Fino all’11 Marzo 2017; orari: lunedì-venerdì 9-20; sabato 9-17.30; Ingresso libero

Fabio Giuliani

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