Milano – MILANO SUD – Ritratti di fabbriche 35 anni dopo
Mostra fotografica di Giuseppe Corbetta in collaborazione con lo Studio Gabriele Basilico
Nel cuore di Milano, incastonata tra i palazzi di Corso Lodi, alle spalle di Porta Romana, si trova dal 1695 una delle più antiche cascine agricole milanesi: la Cascina Cuccagna. Esempio di recupero di un bene storico grazie ad un progetto di rigenerazione nato dal basso, la cascina è stata riaperta al pubblico nel 2012, a seguito di un attento restauro conservativo, realizzato e interamente finanziato da un gruppo di associazioni e cooperative sociali. Oggi è un amatissimo punto d’incontro, uno spazio aperto alla cittadinanza, dove si svolgono attività e progetti legati alla valorizzazione di stili di vita sostenibili, all’alimentazione, a produzioni e consumi consapevoli, al riuso e al riciclo, alla riscoperta di saperi; una vera e propria “oasi”, avamposto agricolo in centro città, in grado di far rivivere nelle pratiche quotidiane, la relazione vitale tra città e campagna. Il “Progetto Cuccagna” è un’iniziativa di Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna (ACCC), organizzatrice tra l’altro, ogni martedì pomeriggio (15.30-20) di un appuntamento settimanale per fare la spesa direttamente dal contadino; quindi Associazione Cooperativa Cuccagna, Associazione Aprile-esterni, Cantosospeso, Chiamamilano, Cooperativa Comunità Progetto, Cooperativa Diapason, Està, Associazione Economia e Sostenibilità, Smemoranda, CdIE (Centro di Iniziativa Europea”), Terre di Mezzo. Vengono così restituiti all’uso pubblico dei cittadini i preziosi e grandi settori della settecentesca omonima cascina urbana. Negli spazi al primo piano della struttura è attualmente in corso la mostra fotografica di Giuseppe Corbetta “Milano sud ritratti di fabbriche 35 anni dopo” che mette a confronto l’indagine condotta da Gabriele Basilico sugli edifici ex-industriali delle periferie milanesi con altrettanti scatti realizzati oggi, negli stessi luoghi. Promossa da Associazione Cooperativa Cuccagna e Cascina Cuccagna, grazie alla collaborazione con lo Studio Gabriele Basilico e all’apporto fondamentale di Giovanna Calvenzi, critica fotografica per anni compagna di vita del Maestro, la mostra intende far conoscere ai cittadini le modifiche del tessuto urbano sia dal punto di vista architettonico-urbanistico, che sociale ed economico della città di Milano attraverso la diffusione di un lavoro di ricerca e di testimonianza che, riprendendo il lavoro del grande fotografo milanese lo estendono nel tempo e lo attualizzano fino ad arrivare ai giorni nostri. In questi sei anni di lavorazione Corbetta ha percorso le periferie della zona sud di Milano per documentare come sono oggi gli ex-edifici industriali fotografati da Basilico sul finire degli anni Settanta confrontando il catalogo della mostra di oggi con la mappa della città e identificando le strutture fotografate. L’autore si è posto davanti agli edifici cercando di replicare l’esatto punto di ripresa e utilizzando gli stessi obiettivi fotografici, allo scopo di ottenere la stessa inquadratura e ha studiato le luci, le ombre e la posizione del sole, determinata dall’ora del giorno e dal mese dell’anno, e dalle condizioni meteorologiche. È stato quindi un lavoro lungo, paziente, ritornando sul posto diverse volte, e in molti casi al posto della fabbrica c’è il nulla, oppure un edificio completamente nuovo. Le 50 fotografie in bianco e nero presentano lo stato attuale di ogni struttura accanto alle scansioni dei negativi impressionati negli anni Settanta fornite allo Studio Generale Basilico. Fondamentale è stato anche il supporto dell’Associazione Culturale Quattro (dal numero assegnato a quella circoscrizione cittadina) e a Stefania Aleni per i brevi testi che accompagnano le immagini esposte. Nel periodo di apertura della mostra sono previste iniziative di grande interesse, come la conferenza dal titolo “Le trasformazioni architettoniche, urbanistiche e sociali della de-industrializzazione di Milano” di venerdì 27 gennaio alle ore 18.30 con la partecipazione di Vito Redaelli, Stefania Aleni (Quattro) e Giuseppe Deiana, con la presentazione ufficiale del catalogo dell’esposizione che chiuderà due giorni dopo. Ricordiamo Basilico e la sua affinità elettiva con lo spazio urbano in tutto il mondo, soprattutto i suoi scatti su Milano, città amatissima, dove nacque nel 1944, laureandosi in Architettura nel 1973. La forma e l’identità delle città, lo sviluppo delle metropoli, i mutamenti in atto nel paesaggio post-industriale sono da sempre stati i suoi territori di ricerca privilegiati. Considerato uno dei Maestri della fotografia contemporanea, ha ricevuto molti premi e le sue opere fatto parte di importanti collezioni pubbliche e private italiane ed internazionali. “Delle città non lo interessavano solo i monumenti famosi perché pensava che la fotografia poteva dare identità e dignità anche ai luoghi che in apparenza non ne hanno, come le periferie, applicando un linguaggio documentario il più possibile oggettivo e rispettoso della realtà.” (Calvenzi)
Cascina Cuccagna – Via Cuccagna 2 (ang. Via Muratori); fino al 29 Gennaio 2017; orari: martedì e venerdì 11-20; mercoledì e giovedì 11-18; sabato 10-18; domenica 10-16; ingresso libero; Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, Tel. 02 83421007; www.cuccagna.org
Fabio Giuliani
Tags: Cascina Cuccagna, Giuseppe Corbetta, milano, Milano Sud, mostra fotografica, Studio Gabriele Basilico
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