Milano – LUCIO FONTANA – “Ambienti/Environments”

| 24 febbraio 2018
Fontana - Hangar Bicocca 1

Fontana - Hangar Bicocca 2Artista siderale

Ultimi giorni all’Hangar Bicocca per capire la rivoluzione che ha portato nell’arte “quel gran genio di Lucio Fontana” ; così lo definì nell’ultima lezione di Storia dell’Arte al liceo il mio Prof. Oreste Marini (pittore “chiarista” e in seguito prestigioso connesseur d’arte antica e moderna), trascendendo il Programma ministeriale che si fermava all’Ottocento, ricordando il suo soggiorno milanese in cui gli era stato amico fin dagli anni Trenta, quando aveva compreso che, da eccellente figurativo Fontana sarebbe andato ben oltre. Da allora non ho mancato di seguire tutti gli eventi che lo riguardano e, devo dire, che quello spettacolare ora in atto è il migliore per comprendere il suo percorso da quando egli affermò, nel 1946: “Colore, suono, tempo, spazio sono le forme della nuova arte”.  Vengono qui ricostruiti nove ambienti e due interventi ambientali progettati dal 1949 al 1968 e quasi sempre distrutti alla fine delle esposizioni, proprio per la loro natura effimera. Il primo proposto, “Struttura al neon”, fu creato per la IX Triennale di Milano nel 1951: sotto un cielo “bleu Giotto” (e da Giotto parte la ricerca sullo spazio) una costruzione fluorescente lunga cento metri concepita per lo scalone. Vediamo poi il suo esordio in “Ambienti” , presentato alla Galleria del Naviglio ne 1949, pubblicato sulla copertina di “Domus” diretta dall’artista-architetto Gio Ponti. Seguono spazi di luce e di colore che Fontana aveva disegnato con Nanda Vigo per la “Triennale” del 1964, ricostruiti con il concorso dell’artista ancora vivente. “La scoperta del cosmo è una dimensione nuova, è l’infinito: allora io buco questa tela alla base di tutte le arti, ed ecco che ho creato una dimensione infinita.” (Lucio Fontana)  E’ l’inizio dello “Spazialismo”. Nel percorso vediamo poi “Ambiente spaziale con neon” creato nel 1967 per un’esposizione allo Stedelijk Museum di Amsterdam, ed infine una pioggia di luci progettata per l’architettura di Nervi nel 1961 a Torino. “Faremo apparire nel cielo forme artificiali, arcobaleni di meraviglia, scritte luminose.” (Lucio Fontana)   Alla fine devo dire che grandi pittori nei tempi ce ne sono molti, ma gli innovatori si contano sulle dita di una mano, e Fontana è uno di questi; i suoi famosi “Tagli” non sono “minimalisti”, ma anzi “massimalisti”, hanno aperto un varco nello spazio e nella storia dell’arte. Un breve cenno biografico. Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé, Argentina, 1899-Varese, Italia, 1968) è stato uno degli artisti italiani più influenti del XX secolo e fondatore dello “Spazialismo”, gruppo artistico nato in Italia alla fine degli anni Quaranta. Con il suo lavoro ha radicalmente trasformato la concezione tradizionale di pittura, scultura e spazio, superando la bidimensionalità della tela e anticipando diversi movimenti artistici degli anni ’60 e ’70, come Arte Povera, Arte Concettuale, Land Art e Environmental Art. La mostra, a cura della storica dell’arte Marina Pugliese, della restauratrice Barbara Ferriani e del Direttore Artistico di Pirelli Hangar Bicocca Vicente Todolí e realizzata in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana, è accompagnata da un catalogo, edito da Mousse Publishing che presenta gli esiti più recenti della ricerca sul tema degli ambienti con un ampio apparato iconografico e testuale.  Alcune note sulla sede espositiva. La storia dell’edificio di Pirelli HangarBicocca è strettamente legata alla Breda, società fondata nel 1886 dall’Ingegner Ernesto Breda che a partire dal 1903 sposta l’azienda nel quartiere Bicocca. Come lui fanno anche Pirelli, Falck e Marelli, trasformando l’area in uno degli insediamenti industriali più importanti d’Italia. Nel 1955 la Breda Elettromeccanica e Locomotive espande i propri spazi con l’aggiunta di un edificio cubico voltato a botte che oggi presso Pirelli HangarBicocca è lo spazio espositivo chiamato “Cubo”. Nei primi anni Ottanta la Breda viene ceduta al Gruppo Ansaldo e quasi contestualmente ha inizio un progressivo processo di dismissione delle aree industriali storiche a favore di un quasi totale riassetto urbanistico del quartiere Bicocca. Con la creazione di edifici universitari, centri direzionali e residenze private che si sviluppano attorno al Teatro degli Arcimboldi, il Progetto Bicocca avviato nel 1986 dà inizio alla riqualificazione dei vecchi stabilimenti della Pirelli. Dopo un decennio di abbandono, Pirelli HangarBicocca (ex Ansaldo 17) è infine acquistato da Prelios, già Pirelli RE, che nel 2004 ne decide la trasformazione a spazio espositivo per l’arte contemporanea. Il monumentale fabbricato oggi chiamato “Navate”, eretto tra il 1963 e il 1965 per essere destinato al reparto trasformatori, rimasto intatto nelle dimensioni (9.500 metri quadrati per circa trenta metri di altezza) è caratterizzato da tre navate di cui una, dal 2004, accoglie l’opera d’arte contemporanea permanente “I Sette Palazzi Celesti” dell’artista tedesco Anselm Kiefer. Depositi e baracche, demoliti attorno al 2000, sorgevano nel giardino dove dal 2010 è situata “La Sequenza” di Fausto Melotti. Luogo dinamico di sperimentazione e ricerca, con i suoi 15.000 metri quadrati è tra gli spazi espositivi a sviluppo orizzontale più grandi d’Europa e ogni anno presenta importanti mostre personali di artisti italiani ed internazionali. Ogni progetto viene concepito in stretta relazione con l’architettura dell’edificio ed è accompagnato da un programma di eventi collaterali e di approfondimento. L’accesso allo spazio e alle mostre è totalmente gratuito e il dialogo tra pubblico ed arte è favorito dalla presenza di mediatori culturali. A partire dal 2013 Vicente Todolí è il Direttore Artistico.

Pirelli Hangar Bicocca – Via Chiese 2, Milano; fino al 25 Febbraio 2018; orari: da giovedì a domenica 10-22;   Ogni giovedì e venerdì (dalle 17 alle 21) e ogni sabato e domenica (dalle 15 alle 21) è possibile assistere alla proiezione del documentario “Lucio Fontana. Ambienti/Environments”, realizzato per Sky Arte HD da 3D Produzioni, presso la nostra Sala di Lettura, salvo eventi già programmati all’interno della sala. Tel. 02 66111573; www.hangarbicocca.org

Fabio Giuliani

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Fontana - Hangar Bicocca 5    Fontana - Hangar Bicocca 6    Hangar Bicocca

 

 

 

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