Milano – LA CASA MORBIDA

| 28 aprile 2014
La Casa morbida 1

Il Salone Internazionale del Mobile si sposa sempre con manifestazioni culturali che oltrepassano la sua breve durata nelle principali sedi museali cittadine. Il Poldi Pezzoli, la più più famosa casa-museo del mondo, con “Ospiti inaspettati, case di ieri, design di oggi” nel 2010 mise in dialogo i mobili contemporanei con gli arredi delle sue sale; “Di Vaso in Fiore – Inventario tra Natura e Design”, nel 2011, ci propose una riflessione sul vaso da fiori, oggi straordinariamente indagato da designer, architetti ed artisti, opportunamente agghindato di fiori, natura viva, in dialogo con la vegetazione del passato visibile su arazzi e tessuti del museo; “Fare lume – Candele tra arte e Design” nel 2012 era una riflessione storico-critica sulla candela, che sempre ci attrae per la sua caratteristica magica di fare luce attraverso il fuoco; “Intorno al libro” nel 2013, abbiamo visto librerie, segnalibri, leggii, poltrone e scrivanie di Design attuale dialoganti con i mobili del famoso collezionista.Nel 2014, sempre a cura di Beppe Finessi, promossa e sostenuta da Foscarini (azienda leader nei prodotti  legati all’illuminazione) vediamo “La casa  morbida – Tra arte e Design”, in dialogo con la collezione tessile del museo. L’esposizione attuale, dedicata al “Textile Design”, racconta il legame tra i fondamenti di un’arte antica e la sua identità odierna, svolgendosi attraverso una raccolta di opere e oggetti selezionati tra le eccellenze della produzione tessile moderna e contemporanea, nella valorizzazione del modus operandi che rimanda all’approccio della qualità artigianale, tornata a essere di estrema e necessaria attualità. Tutti i pezzi esposti sono stati scelti tra quelli pensati e realizzati dai maggiori esponenti del design moderno e contemporaneo, come Vico Magistretti, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Ettore Sottsass, Ugo La Pietra fino ai nuovi protagonisti della scena internazionale, tra cui Ronan ed Erwan Bourollec, Scholten & Baijings, Matali Crasset, Martí Guixé e Luca Nichetto. Non mancano nomi di spicco del mondo delle arti visive, autori che lavorano sul racconto del filo, tra cui Stefano Arienti, Letizia Cariello, Claudia Losi, Rosemarie Trockel, Pae White. Corraini Edizioni ha pubblicato un cataogo che, grazie al dizionario tematico e ad alcuni saggi specialistici di particolare rilievo, è candidato a diventare un testo di riferimento sull’arte tessile contemporanea. Occorre ricordare che il Museo Poldi Pezzoli ha dedicato molte mostre al proprio patrimonio tessile, oltre alla catalogazione scientifica e al restauro di tutti i pezzi: nel 1977 “I pizzi: moda e simbolo”, nel 1984 “Antichi tessuti peruviani”, nel 1997 “La tunica dell’Egitto cristiano. Restauro e iconografia dei tessuti copti”, nel 1999 “Velluti e moda tra XV e XII secolo”, fino al 2009 con “Seta, oro, cremisi. Segreti e tecnologia alla corte dei Visconti e degli Sforza”. E’ inoltre da tenere presente che la mostra attuale si lega alla collana iniziata dal museo nel 1990 dedicata a “La casa dell’Ottocento con l’intento promuovere gli studi intorno ai modelli dell’abitare che avevano caratterizzato il XIX secolo, spiegando le scelte della casa di Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Il primo volume era intitolato “Mobili soffici”.

Museo Poldi Pezzoli – Via Manzoni 12, Milano; Fino al 5 Maggio 2014; orari: dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17.30); chiuso martedì

Informazioni: +39 02 794889 / 02 796334; www.museopoldipezzoli.it

Fabio Giuliani

 

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