Milano IL NEOCLASSICISMO IN ITALIA

| 1 aprile 2002

Quattrocento opere da Musei e collezioni di tutto il mondo; uno spazio espositivo di circa tremila metri quadri; un lavoro preparatorio durato cinque anni; questi gli elementi della mostra allestita a Palazzo Reale. 

A trent’anni dalla grande rassegna sul Neoclassico a Londra, viene qui presentato il meglio della produzione artistica del secondo Settecento, offrendo una interpretazione nuova del fenomeno,visto finora per lo più come distaccato accademismo. L’occasione di questa straordinaria rassegna è offerta dal recupero, dopo anni di restauri, conseguenti ai bombardamenti del 1943, dei locali, decorazioni e arredi originali di Palazzo Reale, un tempo una delle più prestigiose residenze neoclassiche d’Europa, ristrutturata dal Piermarini per l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. Il curatore della mostra, Prof Fernando Mazzocca, ha chiarito come il fenomeno fosse dettato dall’ansia di conoscenza tipica dell’Epoca dei Lumi e della ricerca di ideali etici e non solo estetici, aggiungendo che questa mostra è un viaggio nuovo sia per gli specialisti che trovano esposti capolavori inediti o difficilmente raggiungibili, sia per il grande pubblico che visita ambienti ricostruiti fedelmente in cui dialogano le arti maggiori, pittura e scultura, con le arti minori, cosiddette decorative; basti pensare alla partecipazione dei più famosi musei del mondo: dal Louvre agli Uffizi, dai Musei Vaticani a Capodimonte, dal Kusthistorisches Museum di Vienna, al Victorian and Albert Museum di Londra all’Ermitage, unitamente alle Residenze Reali italiane: la Reggia di Caserta, di Colorno, Stupinigi, Palazzo Pitti, Palazzo Reale di Torino. Fra le opere esposte,citiamo i dipinti di Gianbattista Tiepolo, Julien de Parme, Angelica Kauffmann, Anton Raphael Mengs (a cui la città di Padova ha dato giusto tributo circa un anno fa) con il teorico Winkelmann, Bellotto, Panini, Piranesi, David; rarissimi mobili del Maggiolini, bronzi di Valadier, porcellane Ginori, argenti di Boucheron. Presentata anche una raccolta di importanti lavori di Andrea Appiani, che fornì il suo contributo alla realizzazione di pannelli decorativi ricollocati nella Sala degli Arazzi, loro sede originaria. Sempre dell’Appiani, desta curiosità “l’incontro ravvicinato” tra Napoleone Bonaparte e Josephine de Beauharnais immortalati in due ritratti posti l’uno accanto all’altro dopo due secoli. Nella suggestiva Sala delle Cariatidi, quasi una mostra nella mostra, l’omaggio ad Antonio Canova, scultore, giudicato l’ultimo grande interprete della tradizione italiana, destinato a diventare il simbolo dell’epoca. La “Maddalena Penitente”, l’”Orfeo”, il gesso di “Venere e Adone”, i tredici bassorilievi modellati per il Principe Rezzonico, attualmente della Fondazione Cariplo, insieme ad altri disegni, tele e altre piccole composizioni, alcune delle opere esposte. 

IL NEOCLASSICISMO IN ITALIA Palazzo Reale – Fino al 28 Luglio
Orari : tutti i giorni 9.30-19.30 giovedì 9.30.23 lunedì chiuso. Prenotazioni Tel 02/43353522

Di: Fabio Giuliani

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