Milano: I LAVORATORI DEL CIBO

| 17 marzo 2015
Lavoratori del cibo 1

Un racconto attraverso fotografie, parole e documenti

“Sciur padrun da li béli braghi bianchi, / fora li palanchi, fora li palanchi, / sciur padrun da li béli braghi bianchi, / fora li palanchi ch’anduma a cà.”

(Canto popolare italiano)

Braccianti, mietitori, badilanti, fattori. E poi mondine, zappatrici, ortolane. Mestieri ormai lontani, ma che per secoli hanno dato il pane a tutti gli italiani. A loro è dedicata una particolare quanto interessante mostra fotografica in corso in due sale al piano strada di Palazzo Moriggia, da anni sede del Museo del Risorgimento. Patrocinata da Expo Milano 2015 e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, questa esposizione, curata dall’Archivio del Lavoro della CGIL di Milano, rientra nell’ambito del progetto “Milano Cuore d’Europa e, dato l’argomento trattato, è stata inserita tra le varie iniziative contrassegnate dal marchio “Expo2015” l’Esposizione Universale che inizierà a Milano dal 1° Maggio con il suo tema portante “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. Per questa occasione sono stati recuperati rari scatti d’epoca, oltre a documenti e manifesti originali grazie a ricerche all’interno dei fondi archivistici sia del sindacato agricolo che di altri enti come l’Archivio Storico Same, l’Archivio etnografico di storia sociale della Regione Lombardia e lo SPI CGIL Milano, la cui Direttrice, Debora Migliucci, il giorno dell’inaugurazione ha sottolineato: “Connettendosi direttamente al Tema di Expo Milano 2015 la mostra ci permette di fare rivivere un’Italia che le giovani generazioni conoscono attraverso i libri di storia, ma che fino a pochissimi decenni fa costituiva lo scenario naturale dei nostri nonni, se non dei nostri genitori.”Ad integrazione delle immagini, due schermi propongono dei filmati con interviste a lavoratori, sindacalisti e imprenditori agricoli lombardi, realizzate appositamente per l’evento. Viene in questo modo recuperata la memoria dei lavoratori rurali del secolo scorso. L’esposizione tocca cinque temi chiave della storia agricola italiana: i mestieri della terra, la vita quotidiana nelle campagne, il confronto con le condizioni nel resto del mondo, la modernizzazione dell’agricoltura, le lotte sindacali per il riconoscimento dei diritti di base. Un ventaglio di argomenti che esprime la complessità delle trasformazioni del mondo agricolo italiano nel corso del Novecento, passato in pochi decenni dall’aratro di legno trainato dai buoi alle macchine agricole più avanzate. Leggiamo dai documenti della mostra che “La vendita di macchine agricole passa dalle 5.184 unità annue del 1951 alle 38.000 nel 1965”. Un’epica del quotidiano che in mezzo secolo ha portato le campagne dalla miseria cronica all’agricoltura di qualità, eccellenza italiana esportata in tutto il mondo. “La mostra recupera e valorizza parte della documentazione da noi conservata e ha un intento soprattutto culturale – ha aggiunto sempre la Migliucci – la storia del lavoro è oggi più che mai un fondamentale strumento di analisi della società e delle identità collettive e individuali”. Dopo il periodo al Museo del Risorgimento, la mostra sarà a disposizione di chiunque la voglia ospitare presso le proprie strutture. Per ricevere i pannelli, i filmati con le interviste e i cataloghi basterà contattare direttamente l’Archivio del Lavoro della CGIL di Milano che fornirà ogni dettaglio su costi e logistica. Per l’occasine è stato prodotto un catalogo molto ben illustrato da Archivio del Lavoro a cura di Fiorella Imprenti e Debora Migliucci.

Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento; Via Borgonuovo 23, Milano; Tel. 02-88464177/64173;                                                                                                    Fino al 29 Marzo 2014; orari: da martedì a domenica 9-13 e 14-17; Archivio del Lavoro: Via Breda 56, Sesto San Giovanni (MI); Tel. 55025931; www.lavoratoridelcibo.it

Fabio Giuliani

 

 

 

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